Bologna, 3 novembre 2024 – Ancora un numero monstre di multe. Ancora un boom di sanzione elevate da uno dei nuovi velox in città, proprio come fu per viale Togliatti. Sono 24.305 in un mese i verbali emessi dal dispositivo arrivato il primo luglio in viale Cavina, dove vige il limite dei 50 all’ora: 20.599 commesse di giorno e 3.706 per infrazioni registrate tra le 22 e le 7. Circa 748 ogni giorno (dal 1° luglio al 3 agosto), ad essere precisi. Un dato che fa riflettere, come in passato, sull’incredibile mole di multe che arrivano soprattutto nel primo periodo di attivazione dei velox.
I numeri arrivano da Palazzo d’Accursio, dopo l’interrogazione presentata dai consiglieri di Fratelli d’Italia. E, guardando solo alle sanzioni diurne, parlano di 14.692 multe per superamento dei limiti entro 10 chilometri orari (con una sanzione di 42 euro, 29 se ridotta del 30%), 5.866 per aver sforato il limite da 11 a 40 chilometri all’ora (173 euro o 121 con riduzione), 38 per chi andava oltre 40 chilometri all’ora il limite consentito (543 euro), tre per chi ha sgarrato di oltre 60 chilometri all’ora (845).
Passando alle ore notturne, 2.581 multe per chi ha sforato entro i 10 all’ora (56 euro o 29,40), 1.113 per chi andava da 11 a 40 chilometri orari sopra la soglia (230,67 o 121,10 euro), nove per superamento del limite oltre 40 chilometri orari (724 euro), tre per sforamento di oltre 60 all’ora (1.126,67 euro). Calcolatrice alla mano, considerando tutte le possibili riduzioni, si parla di un milione e 386mila euro.
Il velox è uno di quelli costellati da pannelli informativi e segnali con scritto “rallenta”, nato con l’obiettivo di “ridurre le infrazioni ai limiti della velocità”.
“Ancora numeri impressionanti, questa volta sulle sanzioni elevate dai velox in viale Cavina, che altro non sono che la cartina di tornasole di come il Comune non pensi alla sicurezza stradale, ma a fare cassa – attacca Francesco Sassone, consigliere comunale meloniano e candidato alle Regionali –. Continuare a raccontare la storiella della sicurezza stradale a discapito degli introiti vuol dire essere in malafede oppure non competenti sul tema. Anche in viale Cavina, come in tutti gli altri velox in città, la maggior parte delle sanzioni sono state elevate a chi ha superato il limite di meno di 10 chilometri orari”.
“I cittadini oramai sono stanchi del doppio pesismo di questa giunta – chiude Sassone –, che vede sfrecciare praticamente impuniti ciclisti e monopattini sotto i portici mettendo a rischio i pedoni, senza che vi siano controlli e sanzioni, mentre per gli automobilisti riempiono la città di velox. Ribadiamo all’assessore Orioli che gli utenti della strada sono tutti uguali e devono essere trattati allo stesso modo”.