ZOE PEDERZINI
Cronaca

Maxi multa per chi rinuncia al cane, il sindaco: “Nessun dietrofront”

Ozzano (Bologna) Ma Lelli è pronto ad ascoltare le associazioni animaliste che protestano. “Tutte le nostre azioni guardano alla tutela degli amici a quattro zampe”

Un canile e nel riquadro il sindaco di Ozzano, Luca Lelli

Un canile e nel riquadro il sindaco di Ozzano, Luca Lelli

Ozzano (Bologna), 3 gennaio 2025 – Una polemica che sembra non aver fine quella scatenatasi a seguito della decisione, da parte del Comune di Ozzano di inserire dal 2025, una ‘tassa’ di mille euro per chi decida di rinunciare all’animale da compagnia. Le associazioni degli animalisti, e tanti cittadini di Ozzano, si sono detti contrari a questa decisione che favorirebbe l’uccisione del proprio animale o l’abbandono selvaggio. Talmente contrari da decidere di ricorrere al Tar.

A due giorni da questa pioggia di polemiche il sindaco di Ozzano, Luca Lelli, replica ma non torna sui propri passi.

“Il Comune ha varato un provvedimento che punta alla tutela e salvaguardia del benessere animale. Partendo dal presupposto che l’adozione di un cane o gatto deve essere pienamente consapevole, con questo atto la giunta non vuole penalizzare nessuno, ma solo porre regole precise. È capitato che qualcuno volesse rinunciare al cane per mancanza di tempo, o perché stanco di portarlo fuori dopo lavoro, e tutto questo non è ammissibile. Diversa è la situazione per indigenti, persone anziane o tutte quelle difficoltà in cui i cittadini possono trovarsi e per i quali non è previsto il pagamento di tale somma. Siamo stati contattati dalle varie associazioni che hanno annunciato un ricorso al Tar per questo provvedimento che - sottolineiamo - hanno già adottato anche altri Comuni. Siamo aperti al dialogo e al confronto, ma il provvedimento che abbiamo adottato resta perché è un atto che punta alla tutela dei nostri amici a quattro zampe e a far sì che le persone abbiano più responsabilità”.

Il sindaco aggiunge: “Adesso inviteremo le associazioni a un incontro per capire tutti i loro possibili suggerimenti in materia di benessere animale. Siamo contenti che si sia scatenato un dibattito sul tema perché le rinunce in Italia sono in aumento, così come riportato anche dall’ Associazione nazionale medici veterinari italiani - che, in un articolo dello scorso 9 luglio, spiega come siano diminuiti gli abbandoni, ma preoccupi il fenomeno della rinuncia di proprietà. L’ANMVI parla anche di “possesso responsabile”, raccomandando i proprietari di cani a seguire un percorso formativo , il cosiddetto patentino, che da quest’anno il Comune ha organizzato e a breve partiranno le lezioni dopo la presentazione alla cittadinanza fatta a dicembre. Tutte le nostre azioni vanno in un’unica direzione: salvaguardare il benessere animale”.

Ma come certificare la rinuncia per cause di anzianità, difficoltà o indigenza? Come spiega il Comune: “Quando si rinuncia c’è una regolare documentazione da presentare, ad esempio se una persona è indigente sarà noto ai servizi comunali (o sarà dimostrato da un improvviso calo del reddito per perdita del lavoro), l’anziano per età, se ha patologie o simili.