REDAZIONE BOLOGNA

Mozart e Beethoven a ritmo di hip hop: è la ’Battle’ più attesa dell’anno

Stasera e domani al Duse la sfida tra i campioni di freestyle Shekkero e Digiuno, tra rime e fraseggi con l’Orchestra Senzaspine

Mozart e Beethoven a ritmo di hip hop: è la ’Battle’ più attesa dell’anno

Uno contro l’altro. A contendersi il primato, enunciando rime improvvisate e chiudendo fraseggi con virtuosismi poetici. È il ‘Potere della parola’, per citare il titolo di una delle canzoni più famose del rapper Frankie hi-nrg mc ad andare in scena questa sera (ore 21) e domani (ore 17), nella ClassxBattle che trasformerà il Teatro Duse in una di quelle aree del Bronx dove negli anni ’70 è nata la cultura dell’hip hop, che proprio sulla competizione creativa basava la sua identità.

Solo che, sul palco di via Cartoleria non ci sarà un dj, con i suoi mix, a fare da sfondo sonoro alle voci dei rapper, ma l’ensemble sinfonico dell’Orchestra Senzaspine, per l’occasione diretta dal Maestro Tommaso Ussardi. Perché i due esponenti del freestyle (come si chiama questa disciplina) italiano, Shekkero e Digiuno, personalità molto note dell’ hip hop rappresenteranno, rispettivamente due protagonisti della storia della musica: Mozart e Beethoven. Due ricchi universi culturali a confronto, ognuno con il suo patrimonio artistico, la sua avventura umana, le grandi partiture, i successi, l’epoca e i luoghi dove i compositori sono vissuti. I due rapper dovranno convincere gli spettatori, utilizzando tutta la loro abilità seduttiva e la competenza nel generare frasi agganciate tra loro, a seguirli in un viaggio pop, unico, fatto di pagine senza tempo che diventano le basi sulle quali esibirsi. Vera stella della serata, come sempre avviene in questa particolare dimensione canora, grazie alla quale il rap si è sviluppato ed è diventato fenomeno di costume, sarà il pubblico, che deve dare rumorosamente la propria approvazione o esprimere il disappunto per le due fazioni (le due crew come si dice nel linguaggio del genere), sino a consegnare la corona di re della serata a Shekkero o a Digiuno. Importante per la vittoria finale saranno non solo le doti declamatori dei due, ma anche l’efficacia, la capacità di sbalordire dei ballerini di breakdance (provenienti dalla scuola KC Academy), con la loro bravura nello sfidare la legge di gravità, sottolineando, con le loro coreografie, i racconti rap che si intrecceranno durante la serata. Maestro di cerimonie, il direttore Tommaso Ussardi, per l’occasione ribattezzato DJrettore, che dice:‘"Essere Senzaspine significa cercare di spingersi oltre i confini di genere, le etichette, avvicinare mondi, culture e generazioni diverse. Di certo non sarà un concerto per puristi… ma sicuramente sarà uno spettacolo per curiosi, la Battle più attesa degli ultimi due secoli, come perdersela?"