Bologna movida, domani l’incontro su Piazza San Francesco

Dopo gli street tutor in via Petroni e la stretta su vetro e plastica in via del Pratello, nuove valutazioni in corso

Domani i locali di Piazza San Francesco incontreranno il Comune

Domani i locali di Piazza San Francesco incontreranno il Comune

Bologna, 17 febbraio 2022 - Non c’è due senza tre. Vale anche per gli incontri tra Comune e gestori dei locali delle zone della movida, con il cerchio che si chiuderà domani con il confronto che riguarda Piazza San Francesco, dopo il dialogo già aperto con i locali di via Petroni e via del Pratello. All’incontro, parteciperanno anche il sindaco Matteo Lepore e il prefetto Attilio Visconti per discutere le migliori soluzioni ad hoc anche per questa zona della città, più volte finita nell’occhio del ciclone per episodi di degrado. Parallelamente, va avanti il discorso anche nel comitato per l’ordine pubblico, dove si vagliano tutte le ipotesi per poter migliorare la situazione di disagio e, a volte, di criminalità che negli ultimi tempi soprattutto sta minando la movida cittadina. Quanto però è già stato deciso sino ad ora, considerando gli street tutor in zona universitaria e la stretta anti-vetro al Pratello, permette di "fare qualche riflessione seria – così Massimo Zucchini, presidente provinciale di Confesercenti –. Partirei dal prefetto, che al suo arrivo ha subito posto l’accento sull’importanza di contrastare la malamovida per consentire il divertimento più sano. In questo contesto – continua Zucchini –, il Comune aveva già ha intrapreso un lavoro di dialogo e di ascolto con associazioni e operatori a vari livelli ed in vari tavoli e le proposte che stanno uscendo cominciano ad entrare nel dibattito politico". La dialettica viaggia tra le pieghe di street tutor e strette sul vetro, ma non tralascia "una maggior presenza di vigilanza e prevenzione delle forze dell’ordine e una politica che cerchi di contr astare la situazione di degrado, cominciando dalle bottiglie di vetro – ammette il presidente provinciale di Confesercenti –. Cercare di mettere più in rete forze dell’ordine e attività che sono i punti luci e di sicurezza della strada è positivo, così come la rinnovata capacità della Questura di rimpatriare gli spacciatori. Per ora non è un quadro ancora ben definito, ma ci sono strategie che possono diventare politiche attive", garantisce in conclusione Zucchini.