Bologna, 7 ottobre 2024 – Una piazza, quella di San Giovanni, a Formia che, ieri pomeriggio, era straripante di persone per l’ultimo doloroso saluto ad Attilio Franzini. Il trasfertista 47enne, originario di Formia per l’appunto, è morto, alle prime luci dell’alba di venerdì, alla stazione ferroviaria di San Giorgio di Piano, investito da un Intercity Notte che proveniva da Roma.
Sulle dinamiche dell’incidente mortale ci sono ancora molti dubbi che la Polfer di Bologna sta cercando di chiarire.
Quel che è certo è che Franzini, insieme ad una quindicina di colleghi ancora sotto choc, era lì per la Salcef spa di Roma per fare lavori di manutenzione sul binario 3 della stazione di San Giorgio.
La parrocchia dei santi Lorenzo e Giovanni Battista, alle 16 di ieri, a stento è riuscita a contenere le centinaia di persone, tra cui parenti, amici e colleghi del 47enne, giunti per dare l’ultimo saluto ad Attilio.
In prima fila papà Gino, i fratelli Emanuele ed Andrea. La bara è stata portata in spalla, tra la commozione dei presenti, da amici ed ex colleghi che hanno indossato una maglia bianca con la scritta ‘Ciao Puntì’: infatti Franzini, per il fisico longilineo e asciutto, era sempre stato paragonato a una ‘puntina’. “Eri speciale, resterai sempre nei nostri cuori”, hanno detto gli amici.
Lunghissimo il viavai, già dal primo pomeriggio di ieri, di persone che si sono messe in coda, per le vie di Formia, per raggiungere la chiesa dove si sono tenuti i funerali.
Franzini si era trasferito in Emilia per iniziare a lavorare per la Salcef, incarico che gli aveva trovato uno dei fratelli, Andrea che ora vuole dire soltanto poche parole su quanto accaduto: “Non me la sento di dire nulla, solo che nessuno dovrà più morire sul lavoro come è successo a mio fratello”.
Tante anche le persone che, nella mattinata di ieri, si sono recati dai familiari per esprimere la propria vicinanza: sono tutti noti in paese, Emanuele è un ausiliario del traffico, mentre Andrea fa il parrucchiere.
“La nostra famiglia tutta, vuole ringraziare tutti quelli che in ogni modo hanno onorato Attilio”, aggiunge Andrea.
Il primo cittadino di Formia, Gianluca Taddeo, ha infine espresso il dolore di tutti: “Siamo increduli per quello che si è verificato e la nostra comunità si stringe ai parenti. La famiglia che noi tutti conosciamo è distrutta”.