Bologna, 16 dicembre 2022 - "Uomo unico professionista straordinario, disponibile e buono con tutti". E' il dolore della famiglia a rompere il silenzio, a dare la notizia che nessuno avrebbe mai voluto sentire, la morte di Sinisa Mihajlovic. La notizia arriva proprio da loro, con un comunicato: "La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic".
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"Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia" fa sapere in un comunicato la grande famiglia di Sinisa. Famiglia che poi non dimentica i professionisti che gli sono stati vicini nella lunga battaglia contro al male. "Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessndro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti".
E poi chiudono commossi: "Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l'amore che ci ha regalato".
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La dottoressa del Sant'Orsola 'angelo custode'
In risposta ai ringraziamenti della famiglia, la dottoressa Francesca Bonifazi del Sant'Orsola, che lo stesso ex allenatore del Bologna definì il proprio "angelo custode", oggi lo ricorda così: "E' stato un guerriero che ha lottato fino alla fine. Ha avuto il coraggio di affrontare la vita che amava sopra ogni cosa, nonostante una malattia che non conosceva. Si è affidato ai medici e ha avuto il coraggio di lottare".