"Insigne studioso ed intellettuale dalla classe inimitabile”, il cordoglio per la morte di Zangheri

Il ricordo dei politici-amici: dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella all'ex Giorgio Napolitano fino Pierluigi Bersani, al ministro Galletti e a Pier Ferdinando Casini

Renato Zangheri  con l'ex presidente Giorgio Napolitano e il sindaco di Imola Daniele Manca

Renato Zangheri con l'ex presidente Giorgio Napolitano e il sindaco di Imola Daniele Manca

Bologna, 7 agosto 2015 -  Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato alla famiglia Zangheri il seguente messaggio: "Scompare con il professore Renato Zangheri una figura di insigne studioso ed intellettuale, il cui esemplare impegno nelle istituzioni locali a Bologna e successivamente nel Parlamento nazionale lo ha visto tra i protagonisti della storia della Repubblica. Sindaco della città negli anni della strage alla stazione guidò in modo esemplare la riscossa civile della comunità bolognese. Ai familiari e a quanti lo hanno conosciuto i più sentiti sentimenti di vicinanza e partecipazione".

“Voglio ricordare Renato Zangheri per ciò che ha scritto da grande storico e intellettuale. Voglio ricordarlo per ciò che ha fatto da grande sindaco e parlamentare. Ma soprattutto voglio ricordarlo per questi ultimi anni: per l’eleganza, la misura, lo stile straordinario con cui ha gestito il suo ritiro dalla vita pubblica. Salutiamo con tristezza un uomo di una classe inimitabile”. Così Pierluigi Bersani sulla scomparsa dell’ex sindaco di Bologna Renato Zangheri. “La scomparsa di Renato Zangheri rappresenta per me un grandissimo dolore. Ci lascia un uomo straordinario. Un dirigente politico di grandissima qualità, serio e appassionato. Un intellettuale di altissimo livello. Uno straordinario sindaco di Bologna. Ho avuto occasione di conoscerlo bene e di ricorrere spesso al suo consiglio e alla sua esperienza. Lo ricorderò per sempre come un grande maestro, un compagno, un amico”.

E’ il commento del deputato Pd Andrea De Maria. La vicepresidente del Senato Valeria Fedeli ha aggiunto: “Desidero esprimere il mio profondo cordoglio per la morte di Renato Zangheri, storico sindaco di Bologna, persona colta e dirigente del Pci, di cui fu anche capogruppo in Parlamento. Renato Zangheri ha lasciato un segno indelebile nella sua Bologna, prima come consigliere, dal 1956, e poi come sindaco, durante le grandi trasformazioni degli anni settanta, in cui si distinse per la qualità delle politiche pubbliche intraprese in ambito culturale, sociale ed economico. Ai suoi familiari le mie più sincere condoglianze”. “Nel suo momento più triste, quello del terrorismo e delle stragi, Bologna ha avuto in Renato Zangheri una guida forte, un esempio di impegno civile e di alto senso delle istituzioni al servizio della città. Figure come quella di Zangheri vanno ricordate sempre e da tutti con profonda gratitudine e rispetto. Rivolgo ai suoi familiari le mie più sentite condoglianze”.

Lo afferma in una nota il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. «Con Renato Zangheri - è invece il commento di Stefano Bonaccini presidente della Regione Emilia Romagna - scompare una figura di intellettuale che ha saputo creare uno stretto legame tra cultura, sviluppo dei territori e impegno forte a difesa delle Istituzioni stesse, ad esempio contro la violenza stragista che colpì Bologna e l’intero Paese, negli anni in cui fu sindaco della città. Ed è proprio questo suo impegno volto anche a creare buoni basi affinché si affermasse un modello di società coesa, solidale, capace di crescere sotto l’impulso di politiche pubbliche innovative, che continua a rappresentare una testimonianza virtuosa dell’impegno di Zangheri di mettersi al servizio della propria comunità. Orgoglioso delle idee in cui credeva, ma sempre disposto a ragionare e discutere con chi non le condivideva».

"Rendo omaggio alla figura di Renato Zangheri, un grande storico del socialismo italiano, un sindaco amato e rimpianto dai bolognesi, una personalità di rilievo della sinistra italiana”. Lo scrive Bobo Craxi, del Partito socialista italiano, ricordando la figura dell’ex sindaco. “Con i socialisti - rammenta Craxi -ebbe rapporti di collaborazione nel quadro emiliano e lavorò per rafforzare i rapporti di unità fra Pci e Psi, nel pieno rispetto dell’autonomia socialista. Fu un protagonista del suo tempo nella difficile opera di contrasto al terrorismo politico.

E penso che egli abbia ben rappresentato la figura di personaggio politico rispettato e amato di un’Italia che, oggi non ritroviamo più”. «La scomparsa di Renato Zangheri mi addolora profondamente. È stato un collega universitario di grande livello e un sindaco molto amato la cui azione di governo, anche in anni difficili e di grande tensione politica, ha fortemente contraddistinto la vita di Bologna. Esprimo le mie affettuose condoglianze alla moglie e al figlio». È il messaggio di Romano Prodi dopo la notizia della morte di Renato Zangheri. Anche Imola piange la sua scomparsa, che proprio in quella città viveva da una ventina d’anni con la moglie Claudia Dall’Osso e il figlio Renatino. Il sindaco Daniele Manca lo ricorda dicendo: “Ho avuto il privilegio di essere il suo “ultimo sindaco” e ne sono fiero. La scomparsa di Renato lascia un vuoto immenso, ma non siamo soli, perché la sua eredità culturale, umana e politica è altrettanto grande”. Il sindaco dedica infine un pensiero alla moglie e al figlio: “Abbraccio forte Claudia e Renatino in questo momento tristissimo e so che tutti gli imolesi sono loro particolarmente vicini. Saremo al loro fianco per scegliere le iniziative più adatte a ricordare la figura di Renato Zangheri e a valorizzare nel migliore dei modi il patrimonio di studi e di ideali che ci ha lasciato”.

«La dolorosa notizia della morte di Renato Zangheri segna la scomparsa di una rara figura di intellettuale politico capace di coltivare con rigore la sua vocazione di studioso contribuendo in pari tempo a un più ampio impegno per lo sviluppo e il rinnovamento della vita culturale in Italia”. Lo dice l’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. “Renato Zangheri è stato un uomo molto importante per Bologna, un grande intellettuale e un protagonista vero della sinistra italiana”: così Pier Ferdinando Casini, presidente della Commissione Affari esteri del Senato, ricordando il politico scomparso all’età di 90 anni. “Un grande “borghese”, che ha lasciato un’impronta forte su Bologna e sui bolognesi”.