REDAZIONE BOLOGNA

Giallo di via Cartoleria: c'è un indagato per la morte di Francesca Migliano

Procura e carabinieri stanno approfondendo la posizione di un uomo che avrebbe avuto dei contatti con la 52enne e che, presumibilmente, era con lei quando è deceduta. Intanto, si attendono i risultati dell'autopsia per chiarire quali siano state le cause che hanno portato al decesso

Francesca Migliano, trovata morta nella sua casa in via Cartolerie a Bologna

Bologna, 22 marzo 2024 - C’è un indagato per la morte di Francesca Migliano. La cinquantaduenne venne trovata senza vita nel suo appartamento di via Cartoleria, a pochi passi dal teatro Duse, il 15 gennaio scorso. Quando i carabinieri arrivarono sul posto, il corpo della donna era in evidente stato di decomposizione e la morte sarebbe avvenuta, presumibilmente, alcune settimane prima del ritrovamento.

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A dare l’allarme era stata la madre della donna che non avendo più notizie dalla figlia e avendo cercato invano di contattarla, si era preoccupata ed era andata a controllare.

Il pm Nicola Scalabrini aveva subito disposto l’autopsia sul corpo di Migliano per chiarire le cause che avevano portato al decesso. All’interno dell’abitazione, oltre a esserci molto sangue, era presente anche il cagnolino di Francesca che, nel corso dei giorni, aveva contaminato la scena. Ora le indagini sulla morte della cinquantaduenne potrebbero essere arrivate a un punto di svolta: è stato infatti identificato un uomo che avrebbe avuto contatti con Francesca e che, probabilmente, era con lei quando è morta.

Sentito dagli investigatori, avrebbe dato una propria versione dei fatti su cui sono in corso accertamenti. Ha ricevuto un avviso di garanzia (l'inchiesta è tecnicamente per omicidio) in vista di un ulteriore approfondimento medico legale che è stato disposto dalla Procura. Il suo difensore, l’avvocato Gabriella Moccia, ha nominato un consulente di parte e ha deciso di non rilasciare dichiarazioni prima degli esiti dell’autopsia.