Morì dopo intervento all’alluce Assolti i tre medici del Nigrisoli

Mirella Bonatti, 75 anni si spense per una sepsi cinque mesi dopo. La parte civile: "Appello"

Assolti dall’accusa di omicidio colposo i tre ortopedici alla sbarra per la morte di Mirella Bonatti, 75 anni, operata all’alluce valgo il 2 febbraio 2016 nella clinica ‘Nigrisoli’ e morta a Imola il 20 luglio, per sepsi seguita a infezione. Assolti perché il fatto non sussiste, con prova mancante, insufficiente o contraddittoria. Ai medici, difesi dagli avvocati Alberto Santoli, Carlo Federico Strozzi e Stefano Molinari, era contestato a vario titolo di non aver considerato fattori di rischio che consigliavano di rinviare l’operazione e di non avere prescritto una profilassi. "La donna è morta mesi dopo l’operazione e non più seguita dal mio assistito e dai colleghi– afferma l’avvocato Santoli –. Il giudice ha ritenuto non ci fossero evidenti collegamenti con il loro operato". Disposta la trasmissione degli atti al pm per valutare eventuali responsabilità di altri. Dopo la sepsi la donna fu seguita al Maggiore e a Montecatone. "Attendiamo le motivazioni – così l’avvocato Patrizio Orlandi, per i familiari –. Faremo appello".