Era stato un terzo posto, ma che il vero vincitore del Festival di Sanremo fosse stato lui non c’erano dubbi. Tanto che è stato il ’suo’ festival. Gianni Morandi ha ricevuto più attestazioni di stima in quei pochi giorni di febbraio che in molti anni di carriera. Amadeus lo ha definito "patrimonio nazionale", e ormai gli manca solo la ’tutela Unesco’.
Però è un’iperbole solo a metà: pochi addetti ai lavori avrebbero scommesso su un successo di questa portata, con una canzone, Apri tutte le porte, così diversa dal suo stile, scritta per lui da Jovanotti. Eppure proprio Apri tutte le porte (Sony-Epic), con i nuovi Fimi Awards ha conquistato ieri la certificazione ‘disco di platino’. Scritta da Jovanotti seguendo il filone inaugurato con L’Allegria, e arrangiata dal grande musicista e producer tedesco Mousse T, con la sua carica esplosiva di allegria e il suo gioioso messaggio di apertura alla vita Apri tutte le porte non solo ha illuminato il palco dell’Ariston ma continua a macinare importanti numeri in termini di stream. Concentrato di positività, il brano è un invito a non lasciarsi abbattere dalle avversità della vita e a trovare sempre il sole dentro di sé.
Un’alchimia perfetta, arrivata in modo quasi magico verso la fine di due anni durissimi di pandemia, e alla vigilia di una primavera che ha visto tornare la musica dal vivo.
E Gianni Morandi quel successo travolgente sul palco sanremese – mandato alle stelle dal duetto con lo stesso Jovanotti, e chi li poteva fermare? – lo ha accolto con il suo solito stile: "Io mi sono jovanottizzato? Ma no, è lui che si è morandizzato...". Ma di suo, come sempre, Morandi ci ha messo tanto. Ogni sera sul palco si è emozionato, accettando la gara come l’eterna sfida con se stesso, di quell’uno su mille e delle giornate passate all’ospedale Bufalini di Cesena per le ustioni alle mani.
Le centomila copie di Apri tutte le porte sono questo: la conferma di un’autenticità sostenuta da un affetto senza fine dei fan. Bastava essere in piazza Maggiore al concerto per la pace del 5 aprile e sentire cantare a squarciagola dal Crescentone grandi, piccoli, e tutti quanti. Una canzone ’perfetta’ per lui, in un modo specialissimo. C’è da chiedersi come andrà col nuovo brano, già pronto nel cassetto...
m. s.