"Morandi in questa casa ha dipinto per trent’anni. Ma nessuno la voleva"

L’avvocato Elisabetta Brunelli ha acquistato la dimora del sindaco Veggetti dove l’artista fu ospite dal 1913 al 1944: una Fondazione intitolata al pittore.

"Morandi in questa casa ha dipinto per trent’anni. Ma nessuno la voleva"

"Morandi in questa casa ha dipinto per trent’anni. Ma nessuno la voleva"

"Visto che il sindaco di Grizzana e quello di Bologna da me interpellati, non hanno mostrato interesse nell’acquisizione di Casa Veggetti a Campiaro, allora per salvare la memoria di Giorgio Morandi che qui è stato ospite dal 1913 al 1944, dipingendo tantissime delle sue opere più belle, ho deciso di acquistarla io lo scorso aprile". L’avvocato Elisabetta Brunelli, nota per le sue battaglie legali morandiane e per aver dato recentemente vita a un comitato che vuole salvare il Museo della Storia di Bologna in Palazzo Pepoli Vecchio dallo smantellamento fa un ulteriore importante passo in nome del grande amore per il Maestro bolognese.

Acquista e rende sede di residenze per giovani artisti e di manifestazioni culturali, la prima casa di villeggiatura di Morandi. E proprio quassù in Appennino, ha presentato ieri, a 60 anni dalla dipartita dell’artista, anche il suo nuovo progetto, la Fondazione Giorgio Morandi con sede a Palazzo Bentivoglio di Bologna dove ha il suo studio, affiancata per l’occasione da una testimonial d’eccezione, Cecilia Matteucci Lavarini. Che l’ha sostenuta in tante battaglie, la prima col ’Comitato per il Ripristino del Museo Morandi a Palazzo d’Accursio’, dopo che la collezione dell’artista bolognese donata dalla sorella Maria Teresa al nostro Comune, fu trasferita al museo Mambo nel 2012. La mecenate bolognese d’adozione ha aiutato anche il lancio della petizione "Salviamo il Museo della Storia di Bologna" su Change.org, a raggiungere quasi 5000 firme a sostegno della causa, e ha portato ieri a Casa Veggetti per l’occasione e per la gioia dei presenti, un’acquaforte meravigliosa di Morandi. Elisabetta Brunelli è diventata proprietaria di quella casa di campagna con la vista sui dipinti di Morandi, dove l’artista per oltre trent’anni affittò qui tre stanze con la madre e le sorelle, ospite dell’allora sindaco Gaetano Veggetti, prima di costruire una villetta propria nel 1959, a pochi passi dalla casa dei Veggetti, davanti ai tre grandi fienili di Campiaro, che ancora oggi si può visitare come Casa Studio di Giorgio Morandi.

"Dal momento che la casa era stata messa in vendita dalla famiglia Veggetti – racconta Brunelli – ho davvero voluto evitare che venisse acquistata e destinata ad altri fini, facendole perdere la sua importanza storica come sede della memoria del grande artista che per tanti anni vi soggiornò". E prosegue: "Queste zone hanno già altre ricchezze, la Rocchetta Mattei, la Casa Studio di Giorgio Morandi e visto che la famiglia Veggetti non ha mai modificato l’abitazione, rimasta intonsa, era necessario preservarla". A settembre verranno presentati il cda e il comitato scientifico dela Fondazione e in un secondo tempo verranno digitalizzate tutte le opere di Morandi seguendo il catalogo di Lamberto Vitali. Ieri sono stati invece presentati, in occasione dell"apertura del cancello" (più che taglio del nastro) i lavori dei tre anni del Premio "Sustainability Art Giorgio Morandi" realizzato con Booming Contemporary Art e le opere dell’artista brasiliano Branco.

Benedetta Cucci