di Giovanni di CaprioIl freddo di inizio gennaio non sembra smuovere più di tanto l’aria di festa post Natale e Capodanno di piazza XX Settembre. Sono tante le famiglie che, durante la giornata, passeggiando lungo via Indipendenza percorrono il tratto dalla stazione fino al parco della Montagnola. Tuttavia, la notte, ormai si sa, trasforma la città e il 2025 è iniziato nello stesso modo in cui si è concluso il 2024: due i ragazzi accoltellati poco prima delle 5 della mattina del primo dell’anno in Montagnola (si procede per tentato omicidio); e una spaccata, l’ennesima, dentro la Galleria 2 Agosto.
"Le facce che passano in quest’area ‘non sono un granché’. È un bene che lungo piazza XX Settembre ci sia un passaggio costante in questo periodo dell’anno, una cosa che, ad esempio, non succede sulla Scalinata del Pincio, fino alla Montagnola. La presenza delle persone e delle forze dell’ordine è il miglior deterrente possibile", racconta Michela, all’interno della sua bottega. Piazza XX Settembre è alimentata dai suoi commercianti, dalle bancarelle del cibo e di vestiti e, fino al 2 febbraio, anche dalla pista di pattinaggio ‘Ice Bologna City’, oltre al ritmo caraibico di uno dei musicisti presenti, armato di tamburi e casse. Suoni e rumori che non arrivano nelle poco distanti Galleria 2 Agosto e Montagnola, dove, invece, si sente solo l’eco del piazzale. E per il resto vige il silenzio. Ed è questo il territorio ideale per il crimine e la violenza: l’assenza di movimento.
"Da qui non si spostano (i malintenzionati, ndr), lo fanno solo quando c’è la polizia o tanto ‘via vai’. Certo, siamo contenti del successo che stanno avendo i mercatini, in questo modo sono sempre presenti tante persone di passaggio in questo tratto – parla Paolo –. Per rendere tutta l’area illuminata, però, servirebbero dei lampioni ‘da stadio’, onestamente ho paura a girare qui da solo di notte". Secondo Barbara, è grazie al presidio fisso dei negozianti se, in questo periodo, la criminalità sembra "essere diminuita, almeno finché noi siamo qui. È significativo che ora i cittadini camminino anche all’interno di Porta Galliera, spesso luogo oscuro e di ritrovo per gli spacciatori". È d’accordo Niki Piazzi, il quale aggiunge che "anche i negozianti e gli edicolanti di questa zona vicino alla stazione sono contenti della presenza dei nostri mercatini e della pista sul ghiaccio. Così, visto il poco degrado, il movimento criminale si sposta, grazie anche all’ausilio delle forze dell’ordine. Si potrebbe valutare di allungare la durata della presenza dei banchetti natalizi in piazza XX Settembre oppure restare tutto l’anno con idee diverse a seconda del periodo".
Poi, quest’anno, il Natale è stato ‘colpito’ anche dai cantieri del tram. "Il passaggio è minore rispetto agli anni passati – racconta la commerciante Adriana –. Speriamo che, a lavori conclusi in quest’area, entro la fine del prossimo anno, la situazione possa migliorare. Per il cittadino siamo come un punto di sicurezza, perché qui trovano sempre qualcuno in grado di aiutarlo, così ci supportiamo a vicenda".