Bologna, 30 maggio 2022 - La camerta ardente allestita per la salma del vescovo ausiliare emerito Ernesto Vecchi, scomparso pochi giorni fa a causa di un malore, è un continuo alternarsi di persone. Dagli amici di una vita, come il professor Antonio Monti del Gruppo Monte Salute Più, a chi, magari, aveva stretto la mano al monsignore anche per una sola volta. Il suo essere così legato alla tradizione bolognese lo ha portato ad essere il vescovo di tutti, anche di chi non sempre ne condivideva le idee e questo incessante flusso di uomini e donne ne è la dimostrazione. "Esprimiamo apprezzamento per il suo lungo servizio come Segretario di Lercaro - scrive il cardinale Matteo Zuppi - e poi con Biffi e Caffarra, come Vescovo ausiliare, e delegato della Ceer per le Comunicazioni sociali. L’avevo incontrato anche venerdì di ritorno da Roma. In questi anni la sua presenza e fedeltà è stata un segno per tutti noi, eravamo in sintonia anche per il suo profondo amore per la Chiesa".
L'amministrazione comunale ha inviato una corona di fiori in arcivescovado, mentre il consiglio comunale ha osservato un minuto di silenzio. "Apriamo la seduta di oggi - a parlare è la presidente del consiglio Maria Caterina Manca - nel ricordo di monsignor Ernesto Vecchi, venuto a mancare per morte improvvisa il 28 maggio scorso, mentre lo attendevano in Cattedrale per la preghiera del rosario davanti alla Madonna di San Luca. Il suo ultimo gesto pubblico lo ha visto sostituire il Cardinale Zuppi in uno dei momenti più belli per tutta la Chiesa bolognese, l’arrivo della Madonna di San Luca e la benedizione in piazza Maggiore. lo ricordiamo come importante figura di riferimento per la Chiesa e la comunità bolognese".
Il funerale
Domani (martedì 31 maggio) alle 10 il cardinale Matteo Zuppi celebrerà le esequie in cattedrale.