Bologna, 30 ottobre 2024 – Anno scolastico nuovo, problemi vecchi. Come quello dei trasporti che coinvolgono migliaia di ragazzi tutti giorni. Oggi il podcast ‘Il Resto di Bologna’ – da ascoltare sul nostro sito o sulle principali piattaforme di riproduzione – torna sui temi che riguardano il mondo scolastico e, dunque, un po’ tutti noi.
Autobus affollati, corse insufficienti e troppo lunghe, territori sull’Appennino ‘scoperti’ dal servizio pubblico. Una mobilità a ostacoli che in questo periodo è amplificata dai cantieri.
Per una volta facciamo parlare loro, i ragazzi, che ogni giorno si spostano in bus per raggiungere la scuola. E, a volte, è una vera odissea. Cesare frequenta il liceo artistico Arcangeli di via Marchetti: “Parto per le 6.40 e arrivo a scuola per le 7.50. Prendo il 21, poi il 20 e il 39 o il 13 o il 96. Se uno tarda o non passa, arrivo a scuola mezz’ora dopo. L’anno scorso ci mettevo 30-40 minuti. E, se accumulo ritardi, prendo una nota”.
Una corsa a ostacoli quotidiana, come rimarca Elisa Puccini, presidente del Comitato genitori Aldini Valeriani, che parla di “un quadro difficoltoso, anche per i cantieri del tram, che si aggiunge a una situazione evidenziata già in passato”.
Un altro punto di vista è quello dell’insegnante Daniele Grillo, fra i curatori di ‘Pillole di Tram’, pagina social in cui si approfondiscono tanti temi legati al trasporto pubblico.
le. gamb.