Bologna, 24 febbraio 2023 – È arrivato questa mattina al Rizzoli di Bologna padre Norberto Pozzi, il missionario carmelitano di 71 anni rimasto ferito il 10 febbraio scorso in Africa. Il mezzo su cui viaggiava ha colpito una mina sulla strada che porta al villaggio di Bocaranga, a circa 20 chilometri da Bozoum nell’ovest della Repubblica Centrafricana.
È atterrato al Marconi dopo un lungo volo che lo ha portato prima da Entebbe, in Uganda, ad Amsterdam, per poi tramite un aereo ambulanza italiano a Bologna: sulla pista era atteso dal personale e dai mezzi della Croce Rossa che lo hanno trasportato all’Istituto ortopedico.
In ospedale, ad attenderlo c’era Marco Innocenti, direttore dell’Ortoplastica: “Siamo nelle fasi dell’accoglienza – precisa il professore _ e nei prossimi giorni opererò il paziente per ricostruire le parti molli della gamba ferita e poi vedremo come proseguire per poter mettere una protesi”.
Alessandro Gasbarrini, direttore della Chirurgia vertebrale, sottolinea che “da tempo sono in contatto con la missione africana attraverso la Fondazione Probone e quando ho saputo dell’incidente sia io sia Innocenti eravamo pronti a partire, ma poi si è preferito farlo venire qui, dove abbiamo la tecnologia adatta per questi interventi complessi”.
Padre Federico Trinchero, anch’egli missionario carmelitano, ha accompagnato nel
suo viaggio fino in Italia il religioso rimasto ferito, del quale ora dice che “sta bene”.
Nel veicolo c'erano altre sei persone e padre Pozzi è quello che avuto le ferite più significative. Il missionario, originario di Lecco, si sta stava recando nella località di Bokpayan, a 60 chilometri da Bozoum, per partecipare ai lavori di riparazione di una scuola.
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