Minori non accompagnati. Il Siulp proclama lo stato d’agitazione

Difficoltà nella gestione dei minori stranieri non accompagnati: sette minori in attesa di collocazione presso la Questura, denuncia il segretario provinciale del Siulp. Situazione critica e necessità di interventi urgenti.

Minori non accompagnati. Il Siulp proclama lo stato d’agitazione

Difficoltà nella gestione dei minori stranieri non accompagnati: sette minori in attesa di collocazione presso la Questura, denuncia il segretario provinciale del Siulp. Situazione critica e necessità di interventi urgenti.

"Dalla mattina di oggi (ieri, ndr) le difficoltà nella gestione dei minori stranieri non accompagnati si sono fatte nuovamente evidenti. Attualmente negli uffici della Questura ci sono sette minori, quattro dalla polizia Anticrimine e tre all’Ufficio denunce. Risulta addirittura che uno stia aspettando la collocazione, permanendo nei nostri uffici (non adeguati) dalle 19 di sabato 5 ottobre, un altro invece da ieri sera (domenica, ndr)".

A parlare, lanciando un nuovo allarme sul tema della gestione dei minori stranieri non accompagnati in carico alla polizia, è il segretario provinciale del Siulp, Amedeo Landino. E il sindacato proclama così lo stato di agitazione e mobilitazione "poiché la polizia è lasciata sola nella gestione dei minori stranieri non accompagnati".

"Ad aggravare ulteriormente lo stato di disagio già in essere – sottolinea Landino – c’è il fatto che i quattro minori presi in carico dalle 8 di stamattina probabilmente verranno collocati solo nel tardo pomeriggio. Ovviamente, dopo le attività di fotosegnalamento e identificazione fatte dai nostri colleghi è iniziato l’imbarazzante rimpallo che dilata i tempi in modo asfissiante".

E ancora: "In tutto ciò, chi si deve prendere cura dei minori, deve sopperire alle loro esigenze di cibo e acqua e deve vigilarli, è personale della polizia. Questa situazione non è isolata, ma rappresenta un triste scenario quotidiano che si ripete nel tempo". Per Landino è quindi fondamentale "che si attivino meccanismi di sostegno e collaborazione, con la creazione di un modello organizzativo con un protocollo d’intesa tra le varie autorità coinvolte per garantire una gestione efficace e dignitosa". c.c.