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Mini appartamento a 600 euro a Bologna, Salvini: “Chi affitta microspazi sarà punito”

Costo folle per solo 8 metri quadri dove camera da letto e cucina combaciano. Il ministro: “Grazie al decreto salva-casa abbiamo tagliato la burocrazia, ma non si può scendere sotto i 20 mq”. La vicesindaca Clancy: “Invitiamo a denunciare questi casi”. Fiaip: “Si rifiutino immobili improponibili”

Bologna, 3 novembre 2024 – La notizia dell'appartamento da 8 metri quadri affittato a 600 euro a Bologna, con allegato il video che dimostra quanto piccolo sia lo spazio dato in affitto, ha fatto il giro dei quotidiani e del web. Non solo: la politica assicura maggiore rigore e l'associazione di categoria degli agenti immobiliari prende le distanze, invitando i propri associati a rifiutare immobili del genere.

Salvini: "Chi pensa di poter affittare micro-spazi in barba alle regole e al buonsenso, verrà punito severamente"
Salvini: "Chi pensa di poter affittare micro-spazi in barba alle regole e al buonsenso, verrà punito severamente"

Salvini: “Chi affitta microspazi sarà punito”

Anche il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e del Trasporti, Matteo Salvini, ha commentato la notizia sui social: "Grazie al decreto salva-casa abbiamo tagliato la burocrazia, liberando tanti spazi per ricavare appartamenti di piccole dimensioni ma che non possono scendere sotto i 20 mq. Attenzione: ci sono criteri stringenti (a partire da aerazione e illuminazione) per renderli abitabili! Situazioni come quelle che emergono dalle cronache di questi giorni sono illegali e al limite del disumano. Non rimarranno impunite: chi pensa di poter affittare micro-spazi in barba alle regole e al buonsenso, verrà punito severamente".

Un minuscolo appartamento monolocale di otto metri quadri in pieno centro a Bologna viene messo in affitto a 600 euro mensili. Ed è anche già occupato, quindi qualcuno ci vive e ne ha accettato il prezzo. Ora però la politica si indigna - a cominciare dal ministro Salvini, e assicura maggiore rigore. L'associazione di categoria degli agenti immobiliari prende le distanze, invitando i propri associati a rifiutare immobili del genere.

Clancy: “Invitiamo a denunciare questi casi”

A intervenire sulla vicenda è anche la vicesindaca di Bologna, con delega alla Casa, Emily Clancy: “Non siamo di fronte a un vero monolocale: 8 metri quadrati non possono essere considerati abitabili secondo i criteri minimi, nemmeno come camera singola che dovrebbe essere di almeno 9 metri quadrati. Di fronte a situazioni come queste, il nostro obiettivo è tutelare la dignità delle persone e contrastare pratiche speculative che sfruttano la complessità del mercato abitativo”.

"Invitiamo sempre a denunciare e a segnalarci questi casi – continua Clancy –, così da individuare l'immobile e predisporre un controllo, come facciamo ogni volta che emergono casi simili. Basta speculazioni sulla pelle di chi vive la crisi abitativa: non possiamo più accettare che le cittadine e i cittadini siano esposti a simili situazioni”.

Federazione agenti immobiliari: “Si rifiutino immobili improponibili”

E ancora: la Fiaip, Federazione italiana agenti immobiliari professionali di Bologna, con il presidente Massimiliano Bonini, specifica che “l'importanza di un codice deontologico per una associazione e sindacato di categoria è la dimostrazione del grande lavoro che essa opera per avere agenti immobiliari sempre più professionali e corretti con i clienti. La trasparenza deve portare anche al rifiuto di lavorare su immobili 'improponibili’”. “Riteniamo – ha aggiunto –  che il ruolo degli operatori immobiliari sia essenziale non solo per facilitare le transazioni, ma anche per contribuire a un mercato più equo e sostenibile. Invitiamo pertanto tutti i professionisti del settore a evitare operazioni che possano configurarsi come speculazioni a danno dei consumatori, aggravando ulteriormente le difficoltà di chi già affronta l'emergenza abitativa”.

Lega: “Vergognosa speculazione”

“Quanto successo a Bologna, con un immobile di 8 metri quadri in affitto a 600 euro, è assolutamente vergognoso. Con il decreto Salva-casa, fortemente voluto dal ministro Matteo Salvini e dalla Lega, meno burocrazia, semplificazione delle norme e più valore alle case degli italiani. Ma il piano è chiaro: è possibile liberare spazi per ricavare appartamenti di piccole dimensioni purché non siano sotto i 20 metri quadri e rispettino determinati criteri di abitabilità. È inaccettabile che alcune persone, con evidente attività illecita, speculino su lavoratori e studenti ledendo anche la loro dignità”. Così in una nota i senatori della Lega in Commissione Ambiente: Nino Germanà (segretario), Tilde Minasi (capogruppo) e Manfredi Potenti.

Il micro appartamento

Il locale si trova in centro a Bologna, in via Orfeo, una stradina che sta tra via Santo Stefano e la zona del Baraccano. Una volta dentro, accedendo tramite una piccola scala a chiocciola, ci si ritrova una stanza che comprende un piccolo piano cottura, che copre parzialmente un letto da una piazza e mezzo. Accanto c’è il frigorifero che funge anche da comodino. Poi un vano per il bagno, dove la doccia probabilmente è quasi lo spazio più grande della ‘casa’.