Castello di Serravalle (Bologna), 27 novembre 2024 - Minacciava, insultava e aggrediva la moglie, per questo un uomo sulla trentina, indagato per maltrattamenti nei confronti della donna, è stato raggiunto dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, con l’applicazione del dispositivo elettronico di controllo a distanza.
Le indagini dei carabinieri sono nate dalla denuncia della vittima, una ragazza poco più che 20enne, la quale ha raccontato che il marito, dopo che la suocera si era trasferita a casa con loro, la vessava con insulti, minacce e aggressioni fisiche. Secondo la donna, era proprio la suocera a far litigare la coppia, inducendo il figlio a porsi in posizione di prevaricazione nei confronti della moglie, per far vedere "chi comanda" in casa.
Inoltre, i sempre più frequenti comportamenti vessatori e violenti da parte dell’uomo nei confronti della moglie, che in occasione della denuncia ha deciso di allontanarsi dalla casa familiare tornando a vivere dai genitori in un’altra città, avvenivano in presenza della loro figlia minore, causando nella vittima uno stato di ansia e preoccupazione sia per lei che per la sua bambina.
Nei confronti dell'uomo, indagato per maltrattamenti, è scattato il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, con l’applicazione del dispositivo elettronico di controllo a distanza, così come deciso dal giudice per le indagini preliminari, a seguito della richiesta del pubblico ministero che ha coordinato le indagini.