Non solo possedeva illegalmente una pistola con matricola abrasa, ma l’ha anche usata, la sera della Vigilia di Natale, per minacciare la moglie. Che, terrorizzata, si è rivolta ai carabinieri per denunciare l’accaduto e chiedere aiuto. In manette è così finito un quarantatrenne, residente in zona Barca e già con un notevole curriculum criminale alle spalle, maturato però fuori città.
A indagare, a seguito della denuncia della donna, sul ‘personaggio’ sono stati i carabinieri del nucleo Investigativo, guidati dal tenente colonnello Claudio Gallù. Stando al racconto della vittima, l’uomo, al culmine di una lite sfociata in casa, l’aveva minacciata, mostrandole anche la pistola con lo scopo di intimorirla. Lei, invece, ha preso coraggio e si è presentata dai carabinieri che, appreso il fatto, hanno subito informato la Procura. Il magistrato di turno ha prontamente emesso un decreto di perquisizione locale e personale a carico del quarantatreenne, al fine di verificare l’eventuale presenza dell’arma e sequestrarla. I carabinieri, dopo aver rintracciato l’uomo, hanno proceduto alla perquisizione della sua abitazione rinvenendo subito la pistola descritta dalla donna, che risultava anche avere la matricola abrasa. Nell’abitazione sono state anche trovate 26 cartucce calibro 7.65 di provenienza illecita. L’uomo è stato quindi arrestato con l’accusa di detenzione di arma clandestina, detenzione illegale di munizioni e ricettazione. Su disposizione della Procura, i militari dell’Arma hanno accompagnato l’arrestato alla Dozza, in attesa di convalida.
n. t.