Bologna, 30 settembre 2024 - Aggrediva la compagna sia fisicamente, con calci e schiaffi, che verbalmente, con offese e ingiurie, arrivando anche a minacciarla con un coltello. Per questo l'uomo, un ventitreenne, è accusato di maltrattamenti in famiglia e nei suoi confronti è stata applicata la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa con l’obbligo di non avvicinarsi a tutti i luoghi dalla stessa abitualmente frequentati, regolati dall’applicazione del braccialetto elettronico.
Stando al racconto della donna, una ventunenne italiana, il compagno, con cui aveva una relazione dal 2020, aveva spesso nei suoi confronti atteggiamenti minacciosi e oppressivi, arrivando ad aggredirla con schiaffi e calci, insultandola e minacciandola, anche in presenza del figlio minore. In varie occasioni l'uomo non solo le avrebbe impedito di andare a lavoro per paura che potesse parlare con colleghi uomini, ne limitava le frequentazioni con gli amici o le controllava il cellulare, ma sarebbe arrivato a minacciarla impugnando un coltello.
Tutto questo ha scaturito nella donna un grave e continuato stato di agitazione e paura per sé e per il figlio, tanto da rivolgersi ai carabinieri che sono intervenuti per mettere fine alle violenze. Per questo, il ventitreenne, straniero già noto alle forze dell'ordine, è indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia e nei suoi confronti è scattato il divieto di avvicinamento alla persona offesa, con l'applicazione del braccialetto elettronico.