REDAZIONE BOLOGNA

Minacce sui social a Mattarella: indagati anche due bolognesi

Undici le persone nel mirino, da varie parti d’Italia; c’è anche il prof universitario che insultò Elly Schlein

Sergio Mattarella

Offese, insulti e minacce social network al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, oltre che ad altre tra le più alte cariche dello Stato. Ci sono pure due bolognesi tra gli ’odiatori’, tutti militanti di estrema destra, sovranisti ma anche impiegati, professionisti e pure un professore di Storia contemporanea all’università del Molise, il 53enne romano Marco Gervasoni, finito nel mirino anche per i suoi contatti su VKontakte, il cosiddetto ’Facebook russo’, e già noto per gli insulti sessisti alla vicepresidente dell’Emilia-Romagna Elly Schlein dopo una sua foto sulla copertina di un settimanale. L’Università molisana ha preso le distanze dal docente, che su Twitter vanta oltre 20mila followers.

La rete di ’haters’ è stata smantellata dalle indagini di Procura e Ros di Roma; 11 persone tra i 44 e i 65 anni sono accusate di offesa all’onore e al prestigio del Presidente della Repubblica e istigazione a delinquere. Tra queste appunto i due bolognesi, che ieri mattina hanno subito la perquisizione di cellulari e computer dai militari giunti da Roma. Altre perquisizioni sono avvenute in varie zone d’Italia, tra cui Latina, Padova, Torino. L’operazione segue le indagini dello scorso agosto verso un 46enne leccese accusato degli stessi reati per alcuni post su Twitter. I carabinieri hanno ricostruito una vera catena di odio social, i cui membri insultavano il Capo dello Stato con messaggi minatori, comprese minacce di morte, attaccando soprattutto le misure anti Covid.