Bologna, 29 agosto 2023 – “Abbiamo un ricco pacchetto di proposte da presentare al commissario. Di certo, tra queste, c’è la richiesta d’innalzamento del tetto dei posti Sai". E’ Luca Rizzo Nervo a dare una piccola anteprima di quello che sarà il contenuto del summit di venerdì, quando Valerio Valenti, commissario all’emergenza migranti incaricato dal governo, incontrerà a Palazzo d’Accursio il sindaco Matteo Lepore. Sul tavolo c’è di tutto: dall’attuale crisi della prima accoglienza ad appunto una pianificazione supplementare dell’accoglienza diffusa. Per il Comune il governo è in ritardo, ma l’incontro con Valenti è senza dubbio il segno tangebile di una volontà forte di dialogo e condivisione, da ambo le parti. "L’aumento dei posti Sai è una proposta che da tempo ha fatto l’Anci, se ne chiedono 4mila in più per i minori non accompagnati a livello nazionale", spiega l’assessore al Welfare di Palazzo d’Accursio.
Per Rizzo Nervo serve una pianificazione che chiarisca "le funzioni che spettano allo Stato. Il Sai si può ampliare se c’è un ragionamento complessivo. Il grande tema è la crisi della prima accoglienza – continua l’assessore –, pensiamo alle fotosegnalazioni dei minori, che arrivano a Bologna e poi si scopre solo dopo che erano già stati identificati in altre zone d’Italia. Questa è una fase che è stata fatta poco e male. Il nostro modello peraltro non è quello dei Cas". Da quest’ultimo pilastro deriva anche un altro ragionamento che potrebbe essere sviscerato con il commissario Valenti. "Se parliamo di ipotetiche strutture governative che possano intervenire sui minori non accompagnati, allora penseremmo più a degli hub – aggiunge Rizzo Nervo –. La rete Sai, con i suoi percorsi di inclusione, continua a lavorare bene. Quello che non funziona è la prima accoglienza, che poi condiziona tutto il resto, specie per quanto riguarda i minori non accompagnati. Da noi ne continuano ad arrivare in maniera spontanea, non annunciati. Serve un intervento del governo, altrimenti andiamo in grossa difficoltà".
Anche Sara Accorsi, delegata al Welfare in Città metropolitana, pone l’accento sulla necessità di un intervento governativo. Specialmente sulle risorse. "Il tema non sono tanto i posti, quanto le piste di lavoro – spiega Accorsi, che ci sarà all’incontro di venerdì con Valenti –. La richiesta, più volte esplicitata, è quella di costurire una pianficazione di risorse che permetta un’accoglienza di qualità, che garantisca quei percorsi di integrazione che sono avvenuti da anni. Ma similmente che sia di tutela nei confronti di chi lavora all’interno delle strutture. Poi c’è il tema dei bandi che vanno deserti, anche in altre realtà provinciali, quindi è chiaro che le risorse non sono sufficienti. Siamo in perfetto allineamento con il Comune, l’impegno a ottenere una garanzia di miglioramento della secondaria accoglienza va in quella direzione. Ripeto, serve un miglioramento della qualità anche per chi ci lavora, abbiamo visto cosa è successo in una comunità per minori a San Lazzaro. La gestione delle tensioni va assolutamente affrontata".