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Migranti, a Bologna l’idea di un hub per i minori non accompagnati

Tavolo in prefettura con il commissario nazionale per l’immigrazione Valenti, potrebbero sorgere anche altri centri regionali. Sul piatto anche la deroga al tetto di 25 minori per struttura e la partecipazione ai bandi europei Fami

Bologna, 1 settembre 2023 – Via a un tavolo tecnico per gestire il nodo immigrazione. Dopo l'incontro con il prefetto Valerio Valenti, commissario nazionale per l'immigrazione, il Comune di Bologna, la Prefettura e l'Anci regionale, è stato fissato mercoledì il primo summit.

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Tre le proposte di Palazzo d'Accursio sui cui Valenti si è espresso positivamente: la possibilità di un hub per i minori non accompagnati in città, la deroga al tetto dei 25 minori per struttura (Valenti ha fatto sapere che un'ordinanza dovrebbe consentire il raddoppio delle presenze, se la struttura lo permetterà). Un’ipotesi che, però, precisa Valenti, se l’Emilia-Romagna non chiederà lo stato d’emergenza sui migranti, non potrà essere applicata a Bologna.

Il prefetto Visconti (a sinistra), con il commissario all'Immigrazione Valenti
Il prefetto Visconti (a sinistra), con il commissario all'Immigrazione Valenti

Infine c’è la partecipazione ai bandi europei Fami sempre dedicati ai minori non accompagnati.

I numeri dei migranti in città restano alti: 3.800 i posti occupati, oltre 800 solo nel Cas di via Mattei.

"C'è stato un confronto molto franco e molto aperto sulle cose da fare – ha detto Valenti -, in particolare partendo dal tema dei minori stranieri non accompagnati che nella complessità della gestione del fenomeno migratorio rappresentano un'ulteriore criticità che riguarda sia il sistema delle Prefetture sia soprattutto il sistema dei Comuni"

E da qui appuntamento a un nuovo summit: "Quindi da questo partiremo con un tavolo tecnico che nelle prossime ore si riunirà - annuncia il prefetto - con un respiro anche più ampio di quello comunale, per cercare di individuare delle soluzioni gestionali in grado di alleviare il peso che Bologna in questo momento sopporta soprattutto sul fronte dei minori stranieri non accompagnati. Erano qui con me anche i colleghi Francesco Zito e Maria Forte perché sul piano delle risorse abbiamo dato ampia disponibilità anche dei fondi europei e di progettazioni che possano provare ad alleviare il peso sul Comune".

Bonaccini chiede un incontro al governo

Nel frattempo, il governatore Stefano Bonaccini, d'accordo con i sindaci che oggi hanno fatto il punto con l'assessore al Welfare, Igor Taruffi, ha chiesto un incontro al ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, "a Roma o direttamente a Bologna".

La Regione ha messo a punto una piattaforma, condivisa dai sindaci, in quattro punti che intende sottoporre al governo per provare a gestire efficacemente l'emergenza e l'accoglienza di chi arriva in Italia: serve, secondo viale Aldo Moro, un tavolo permanente Stato-Regioni operativo su arrivi e accoglienza, occorre definire una "equa ripartizione nazionale delle persone che giungono in Italia attraverso gli sbarchi o altre vie", perché l'attuale distribuzione pare "sbilanciata in alcune regioni rispetto ad altre".