Bologna, 21 maggio 2022 - "Come sto? Come può stare un padre che ha perso un figlio, non passerà mai". Lo ha detto in tv su canale 5, a Verissimo, Domenico Merlo, padre di Michele Merlo (in arte Mike Bird), lo sfortunato cantante (ex di Amici e X-Factor), che è morto il 6 giugno del 2021 all'ospedale Maggiore di Bologna, a causa di una emorragia cerebrale provocata da una leucemia fulminante. Per la morte di Merlo è in corso una indagine della Procura di Vicenza per chiarire se ci siano responsabilità da parte dei medici.
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Sotto accusa è il medico di base di Rosà (Bassano del Grappa) che il 26 maggio visitò per primo le vaste ecchimosi di Merlo. Il medico di base vicentino è l'unico indagato, poiché gli inquirenti hanno ritenuto che da parte dei medici dell’ospedale di Vergato e del Maggiore, dove rispettivamente Merlo si è recato mentre si trovava ospite della fidanzata, non ci fosse più nulla da fare per salvarlo al momento delle visite qui eseguite.
Per la prima volta il padre di Michele compare in tv, dopo la morte del figlio. "Cerchiamo di ricordare le cose belle e allontanare quelle brutte - spiega con gli occhi lucidi dal dolore e dalla commozione Domenico Merlo alla conduttrice Silvia Toffanin -. Affrontiamo le difficoltà di due genitori che hanno perso l’unico figlio che avevano. E nel modo in cui l’abbiamo perso. C’è un’indagine della procura di Vicenza per omicidio colposo. E sinceramente non mi aspetto nulla da questa inchiesta, non condanno nemmeno l’errore umano, anche se ci ha devastato la vita. Ritengo quello che è ancora il nostro medico di base, un buon medico, ma quanto successo a Michele è figlio di una società che non sta più funzionando. Di due anni tremendi e di tagli continui alla sanità, e ciò comporta che non ci sia stata l'attenzione che ci sarebbe dovuta essere su un ragazzo che presentava quei lividi. Le foto di quegli ematomi le ha viste tutta Italia".
"Inizialmente sembrava una botta, Michele era uno sportivo e aveva un fisico possente - prosegue il padre di Mike Bird -. Lui viveva a Bassano e non lo vedevamo tutti i giorni. Poi a ridosso della registrazione del suo ultimo pezzo mi disse che era stato a farsi visitare, ma che gli avevano risposto che si trattava di un ematoma. Quando ho visto i lividi sulla gamba la sera in albergo, ho pensato che non potesse essere solo un ematoma. L’indomani siamo andati a Cittadella, Michele ha spiegato che sintomi aveva e alla sera si è fatto visitare anche dal medico di famiglia che ha trattato una gamba devastata come un ematoma. Sono stati sottovalutati sintomi che erano chiarissimi. Michele aveva una gamba nera dal ginocchio fino all'inguine, aveva mal di testa, aveva perso sangue dal naso: i medici non si erano accorti che aveva in corso una leucemia fulminante. Si sarebbe potuto salvare, se diagnosticata in tempo".
Il 6 giugno la serata in ricordo di Michele Merlo
Per ricordare Michele Merlo il 6 giugno, a un anno dalla scomparsa, ci sarà un evento allo stadio di Rosà, dove è stato celebrato il funerale del 28enne. "Michele tra le righe", sarà una serata di musica e di sport, per promuovere l'associazione "Romantico ribelle", nata per aiutare la ricerca medica, far ricordare Michele e aiutare i giovani talenti della musica.