La road map verso l’insediamento della giunta e dell’assemblea legislativa è chiara. Ne parla lo stesso presidente, Michele de Pascale, ieri in visita a Piacenza, dopo la tappa dell’altro giorno a Reggio Emilia: "La giunta regionale ormai è pronta, ma la scelta è quella di annunciarla la prossima settimana, pochi giorni prima dell’insediamento".
La prima seduta, infatti, è stata fissata per venerdì 13 (nel pomeriggio, invece, il Patto per il lavoro e per il clima) e uno o due giorni prima, quindi, ci sarà l’ufficializzazione della squadra. Che, ha fatto sapere de Pascale, non sarà scevra di qualche "sorpresa". In molti scommettono su qualche colpo di scena sulla Sanità, tema caro al neopresidente, sebbene la dg del Sant’Orsola Chiara Gibertoni resti in pole. Ma non è escluso che, alla fine, esca un tecnico nuovo dal cilindro, magari come direttore generale di affiancamento.
Di certo, alcuni nodi sono ancora da sciogliere, come quello dell’affollamento bolognese. Nessun dubbio su Vincenzo Colla (Lavoro) e sulle regine di preferenze Isabella Conti (vicina alla vicepresidenza e al Welfare) e Irene Priolo (probabile presidente del Consiglio), più nebulosa, invece, la scelta tra Luigi Tosiani, segretario regionale del Pd, e Stefano Caliandro, consigliere dem uscente.
Il borsino dei Trasporti pende verso Tosiani, forte dei successi sul campo Pd, ma su Caliandro c’è un forte pressing di Lepore e dell’area Schlein che, stando al toto-nomi, è meno rappresentata. Ma se per Caliandro potrebbe esserci un’exit strategy come segretario regionale, un’esclusione di Tosiani potrebbe creare subbuglio nell’area Bonaccini. La fiducia è tutta in de Pascale che, dopo la soluzione dell’affaire Iv-M5s, non teme partite complesse, tenendo ben saldo il timone.
Gli altri nomi sono quelli degli ultimi giorni: dalle millennial Alice Parma (Rimini) e Gessica Allegni (sindaca di Bertinoro in quota Forlì-Cesena e Schlein), ad Alessio Mammi fino al bonacciniano (in quota Modena) Davide Baruffi sottosegretario alla presidenza. In zona Parma ha buone chance Barbara Lori (oppure Andrea Massari), mentre non ci sono dubbi su un ruolo di peso per la fedelissima di de Pascale, Manuela Rontini (capa di Gabinetto o sottosegretaria bis di presidenza).
Per gli alleati, ballottaggio Pignedoli-Piccinini per il M5s e vicino allo scranno Giovanni Paglia per Avs. Qualcuno azzarda anche le presidenze di commissione: papabili i modenesi Giancarlo Muzzarelli e Maria Costi, ma se la giocano (per la Sanità) anche l’uscente assessore Raffaele Donini e Giovanni Gordini, il più votato dei civici. Toccherà proprio a Gordini, il più anziano d’età dell’assemblea, presiedere i lavori fino alla nomina ufficiale del nuovo presidente.
Nell’agenda di de Pascale, già fissato il tavolo Stellantis il 17 (ieri la prima telefonata con il ministro Urso).