Michela Murgia, tanta Bologna nella grande ‘queer family’ della scrittrice malata

L’autrice ha annunciato di avere un tumore al quarto stadio. Tra gli amici che le faranno compagnia in questo momento difficile Marcello Fois, Cathy LaTorre, Caterina Bonvicini e Alessandra Sarchi

Da sinistra: Cathy La Torre, Alessandra Sarchi, Michela Murgia, Marcello Fois e Caterina Bonvicini

Da sinistra: Cathy La Torre, Alessandra Sarchi, Michela Murgia, Marcello Fois e Caterina Bonvicini

Bologna, 8 maggio 2023 – “Dal quarto stadio non si torna indietro”, e così Michela Murgia, scrittrice, ha annunciato di avere un carcinoma renale. Una malattia che vuole combattere assieme alla sua grande famiglia di “dieci persone. La mia queer family”. Spiega l’autrice, che al Corriere ha detto di aver “comprato casa con dieci posti letto dove stare tutti insieme”.

Tanti i bolognesi (soprattutto naturalizzati) amici di Murgia: dalla segretaria Pd Elly Schlein, con la quale ha legato in modo particolare durante le regionali 2020 nella lista Coraggiosa, fino  a Marcello Fois, sardo come lei di origine, e compagno sui palchi teatrali.

Scendendo più nell’intimità di Murgia è poi bene ricordare le amiche scrittrici Caterina Bonvicini (bolognese, ma vive e lavora fra Roma e Milano. Collabora con L'Espresso) e Alessandra Sarchi (reggiana, ma vive a Bologna), tutte assieme condividono un gruppo whatsapp chiamato giocosamente "Patapi”.

Murgia e la malattia

Murgia aveva già avuto un cancro “a un polmone” anni fa, ma diversamente da questo, “era

uno stadio precocissimo”.

"Stavolta il cancro era partito dal rene. Ma a causa del Covid avevo trascurato i controlli - spiega la scrittrice nell’intervista - Mi sto curando con un'immunoterapia a base di biofarmaci. Non attacca la malattia; stimola la risposta del sistema immunitario. L'obiettivo non è sradicare il male, è tardi, ma guadagnare tempo. Mesi, forse molti”.

Murgia e il matrimonio

Murgia dice di non sentirsi sola, perché sposerà “un uomo, ma poteva essere una donna. Lo Stato alla fine vorrà un nome legale che prenda le decisioni, ma non mi sto sposando solo per consentire a una persona di decidere per me”, precisa.

La scrittrice afferma di avere “quattro figli”, “sono figli d'anima. Il più grande ha 35 anni, il più piccolo venti”.

"È insensato dire che di madre ce n'è una sola, la maternità ha tante forme”.