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Bologna, lite tra un cittadino e il sindaco Merola per la movida

L'uomo si lamentava degli schiamazzi provenienti dal Cavaticcio e il sindaco ha perso la pazienza

La discussione tra Merola e il cittadino (foto Dire)

Bologna, 30 maggio 2017 – E' di pochi giorni fa la notizia dell'introduzione del 'coprifuoco' in via Belvedere, ma il braccio di ferro tra residenti e movida continua e le polemiche sembrano non fermarsi. Oggi infatti, il sindaco Virginio Merola ha avuto un accesa discussione con un cittadino residente nelle vicinanze del Cavaticcio, il quale si lamentava dei rumori e degli schiamazzi che provengono dal parco, anche fino a tarda notte. Il siparietto a toni alti è andato in scena stamattina in piazza Nettuno, dove il sindaco si trovava per partecipare ad un'iniziativa in strada promossa dall'Agenzia delle entrate.

Il sindaco cerca inizialmente di calmare l'uomo, ricordando le misure già adottate: "Abbiamo limitato la musica alle 23,30". Ma l'uomo continua: "Ma uno che va a lavorare che deve fare?". E Merola: "Deve capire che vive in una citta' con tante persone che vogliono stare all'aperto, non sotto casa loro. Io abito in un posto come tutti voi, ma le regole sono quelle". Al di là dell'orario della musica, però, il cittadino chiede che il parco chiuda prima, perché "ogni sera ci sono chioschi che vendono birra e si chiudono i cancelli all'una o alle due".

Merola a questo punto sbotta: "E chiudiamo tutto e andiamo tutti in rovina". Il problema "lo stiamo affrontando, manderemo tutti i controlli per far rispettare gli orari", assicura il sindaco. Ma il cittadino non indietreggia: "Le ho scritto l'anno scorso e non abbiamo neanche avuto risposta". E Merola: "Adesso vediamo se non ve l'abbiamo data, è un continuo di domande e risposte". E poi prova a tenere il punto: "Abbiamo ridotto le iniziative e bloccato la musica alle 23.30. Ci sono migliaia di persone in questa città, bisogna che tutti ci diamo una mano".

Ma di fronte all'insistenza dell'uomo, Merola perde di nuovo la pazienza: "Ho capito" le persone "me le porto io sotto casa". Ma il cittadino continua a insistere: "Se la votiamo, vogliamo che rispetti il programma". Il tono della voce di Merola, a quel punto, si alza ancor di più: "Lo schiamazzo di migliaia di persone non è una cosa che si risolve con l'ordine pubblico, se mi chiede le cose impossibili io le dico che non è possibile".

Il cittadino insiste ancora sul tema della chiusura dei cancelli del Cavaticcio e Merola se ne va dicendo:"Chiudiamo i cancelli a mezzanotte e vediamo dove vanno questi, va bene, facciamo l'esperimento".