REDAZIONE BOLOGNA

Memoriale della Shoah, strappati i manifesti degli ostaggi israeliani

Rovinate le schede con le informazioni dei cittadini rapiti lo scorso 7 ottobre. E nelle strade della zona universitaria sono comparse alcune scritte anti-Israele

Bologna, 3 novembre 2023 – C’era da aspettarsi che qualcosa di brutto capitasse anche qui sotto le Due Torri, visti il clima di intolleranza e gli atti vandalici che in ogni parte d’Europa stanno colpendo la comunità ebraica. E puntualmente è capitato. Ieri, infatti, chi è passato dal Memoriale della Shoah sul ponte di Matteotti ha potuto notare una serie di manifesti strappati.

Memoriale della Shoah, strappati i manifesti degli ostaggi israeliani
Memoriale della Shoah, strappati i manifesti degli ostaggi israeliani

Non manifesti qualsiasi, ma quelli che raffiguravano i volti degli israeliani rapiti da Hamas durante l’attacco del 7 ottobre allo Stato ebraico. Decine di immagini dal titolo ‘Rapiti’ seguite da nomi, età, e l’hashtag #KidnappedFromIsrael, con tanto di Qr code per che rimanda al sito omonimo per chiedere di riportarli a casa, e che ora si intravedono a malapena: molte infatti sono state rimosse o lacerate.

Le schede erano state attaccate al Memoriale durante una delle prime manifestazioni di solidarietà verso Israele dopo gli attacchi del 7 ottobre scorso. Sulla didascalia che accompagna i manifesti si legge: "Il 7 ottobre, quasi 200 civili israeliani innocenti sono stati rapiti e portati nella Striscia di Gaza. La loro posizione rimane sconosciuta. Più di 3.000 donne, uomini e bambini, di età compresa tra i 3 e gli 85 anni, sono stati feriti, uccisi, picchiati, violentati e separati brutalmente dai loro cari da Hamas. Per favore aiutaci a riportarli a casa vivi".

La campagna, figlia dei vari sit-in che nei giorni scorsi avevano espresso solidarietà per le vittime, è presente anche ai Giardini Margherita, dove a ridosso del laghetto ci sono decine di immagini affisse agli steccati, alle panchine, addirittura agli alberi. Seppur in maniera minore, anche qui è presente qualche danneggiamento. In merito è arrivata anche la condanna del Comune, tramite le parole dell’assessore Daniele Ara: "Condanniamo fortemente questo atto. Le responsabilità del governo israeliano non possono tramutarsi in atti di antisemitismo. Noi siamo per la popolazione di Gaza e per liberare gli ostaggi vittime di Hamas, così come condanniamo gli attacchi di Hamas. Il memoriale della Shoah è un luogo di incontro tra culture che appartiene a tutti i bolognesi, non può essere oltraggiato in questo modo. Siamo vicini alla Comunità ebraica di Bologna".

Sebbene in città non si siano verificati, a quanto risulta, atti di antisemitismo ancora più spregevoli come quelli avvenuti a Roma, la tensione è senza dubbio salita. Due settimane fa si era tenuta una manifestazione pro-Palestina con cinquemila partecipanti, durante la quale era stato esposto un cartello con una scritta anti-semita. Sui muri della zona universitaria, poi, sono apparse alcune scritte ineggianti alla Palestina libera e contro lo stato di Israele. Non c’è una firma riconoscibile, ma a quanto si può vedere in via San Leonardo e via Belmeloro la vernice rossa e la grafia rimandano alla galassia antagonista.

c. c.

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