Bologna, 23 gennaio 2024 – Ormai in città non si parla praticamente d’altro e anche sul web è psicosi-Città 30. Impazzano i meme, le immagini (o video) che, proprio in quanto virali, diventano tali viaggiando da uno schermo all’altro degli smartphone.
Il tam tam con i cartelli biancorossi e il limite dei 30 va avanti dal 16 gennaio, quando è scattata il periodo relativo alle sanzioni, ma in realtà qualche simpatico contenuto era apparso sui social anche prima.
Pioniere come in altri casi Danilo Masotti, che già a settembre su Instagram pubblicava la foto di un leopardo davanti al cartello zona30 con tanto di frase in dialetto.
Oggi, il padre degli umarells se n’è inventata un’altra: "L’immagine fa riflettere! Com’è possibile che in una città civile ci siano edifici con più di 2 piani? Sai quante vite salveremmo se la gente potesse cadere da massimo 2 piani? Salva una vita: Bologna Città 2 piani!".
Città 30, il sondaggio online del Carlino: clicca qui per partecipare / I risultati del primo round e del secondo
Grandi o giovani, bolognesi doc o fuorisede, i meme fanno ridere tutti. Come il video pubblicato dalla pagina ‘il Regaz di Bolo’, che condivide un filmato di alcuni bolidi all’autoscontro con la scritta: "Bolognesi appena usciti da zona 30".
C’è il famoso ‘santino’, quello con il sindaco Matteo Lepore e l’assessore alla Mobilità Valentina Orioli, e il monito: "Non correre, pensa a noi...".
C’è un altro video di una Bologna che diventa Gotham City, ma al posto del segnale di Batman illuminato il cielo, comprare il simbolo dei 30 all’ora.
Tra i più gettonati quello con una doppia foto di Luca Carboni, da ’giovane’ e da ‘anziano’, e la frase: "Sono partito da Bologna, con le luci della sera...".
E, ancora, il famoso meme con Leonardo Di Caprio su ‘Django’ davanti all’indicazione stradale, o la scena della serie tv ‘Smalville’, in cui Superman incontra Flash...
Ma appena usciti dalla Città 30. Insomma, ce n’è per tutti i gusti. L’importante in Rete, come nella vita reale, sembra essere che se ne parli.