NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Medy Cartier, ancora guai. Il trapper fugge dalla polizia. Guidava pure senza patente

Il ventiduenne è stato bloccato l’altra sera in centro dopo un inseguimento. È passato con il rosso e ha minacciato gli agenti: "Vi filmo e vi umilio sui social".

Medy Cartier, ancora guai. Il trapper fugge dalla polizia. Guidava pure senza patente

Medy Cartier, ancora guai. Il trapper fugge dalla polizia. Guidava pure senza patente

"Adesso vi umilio e vi faccio passare i guai frà". Il confine è labile tra la spocchia dell’artista parvenu e la prepotenza del bullo. E, visti gli ultimi fatti di cronaca che lo riguardano, il trapper pilastrino Medy Cartier riesce a incarnare perfettamente entrambi i ruoli. L’ultima bravata del ventiduenne, al secolo Mehdi El-Marbouh, denunciato appena una decina di giorni fa dai carabinieri per aver improvvisato un concerto - non autorizzato - sulla terrazza del centro commerciale Gran Reno, è avvenuta la notte tra lunedì e martedì. Quando, al volante di un’auto senza patente - perché mai conseguita -, è scappato alla polizia, ha bruciato un semaforo rosso e, una volta fermato, ha pure ‘minacciato’ gli agenti di filmarli e "umiliarli sui social".

L’inseguimento, come ricostruito dalla polizia, è iniziato intorno alla mezzanotte, quando i poliziotti del Reparto prevenzione crimine, in servizio di controllo del territorio in centro, hanno visto esplodere dei fuochi d’artificio in via Irnerio, piazzati al centro della strada nei pressi di un bar, e subito dopo un’auto allontanarsi a tutta velocità verso Porta San Donato.

A quel punto i poliziotti, dopo aver azionato i lampeggianti e le sirene, si sono messi all’inseguimento dell’auto. Che, invece di fermarsi, ha accelerato, continando la sua fuga, condita da infrazioni incoscienti al codice della strada, tra cui l’attraversamento di un incrocio con il semaforo rosso. Soltanto dopo aver percorso così circa 500 metri, la macchina ha arrestato la sua corsa: seduto al posto di guida, volante in mano, c’era un agitatissimo Medy. Che, malgrado l’evidenza dei fatti, ha detto ai poliziotti di non aver guidato lui fino a quel momento. Poi, ha tirato fuori il cellulare, dicendo che avrebbe videoregistrato l’accaduto per poi pubblicarlo sui canali social per "umiliare" gli agenti, contando sul suo nutrito seguito di ragazzini follower. Le sue minacce non sono bastate però a evitare che venisse identificato e - per il momento - multato per le violazioni al codice della strada, con annesso fermo amministrativo della macchina che guidava senza patente. Il ventiduenne, già raggiunto a giugno del 2022 da un avviso orale del questore per le sue ‘intemperanze’ non è escluso che possa essere raggiunto, presto, anche da una denuncia per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.

Il trapper, che si trova ancora in affidamento in prova per reati commessi quando era ancora minorenne, ad aprile scorso, difeso dall’avvocato Roberto D’Errico, era stato anche condannato in primo grado a tre anni e mezzo per una rapina commessa nel 2020 in spiaggia a Riccione. Dopo un periodo di relativa ‘tranquillità’, Medy è tornato a far parlare di sé sulle cronache non musicali per il caos seguito alla sua performance allo Shopville, con risse e ragazzini accoltellati. Si era scusato sui social per quel disastro. Ieri, invece, dopo aver incassato la multa, se ne è tornato a casa e ha postato un immancabile balletto su TikTok.