San Pietro in Casale, 1 dicembre 2024 – Sette treni dell’alta velocità e quattro regionali con rallentamenti fino a 50 minuti e due regionali soppressi. Questo è l’esito dell’ennesima rissa tra ragazzini molesti di origine nordafricana, avvenuta venerdì pomeriggio, intorno alle 18, alla stazione di San Pietro in Casale, dove per far tornare la situazione alla normalità sono dovuti intervenire i carabinieri.
Stando a quanto ricostruito, anche attraverso la testimonianza del capotreno, la violenta lite sarebbe partita per motivi più che futili e avrebbe coinvolto sei o sette ragazzini di seconda generazione: una ‘fazione’ era appena arrivata in stazione e stava scendendo da un regionale; l’altra, invece, era sulla banchina. Appena i ragazzini si sono visti, hanno iniziato a spintonarsi e prendersi a calci e pugni, finendo anche sui binari. Il capotreno, dopo aver tentato di richiamarli, senza riuscirci, ha allertato la centrale operativa informando del rischio legato alla presenza dei ragazzi sui binari. Di conseguenza, in via precauzionale, è stata sospesa, per una ventina di minuti, la circolazione lungo la linea Bologna-Venezia.
Intanto, i ragazzini continuavano a darsele: ad avere la peggio, un quattordicenne, atterrato dai rivali e minacciato con un coltello, non è chiaro se nel tentativo di rubargli una felpa o per semplice ‘antipatia’. Fatto sta che quando i giovanissimi hanno capito che stavano per arrivare i carabinieri, si sono dati alla fuga in diverse direzioni, anche attraversando i binari.
All’arrivo dei militari dell’Arma, infatti, non c’era più nessuno degli aggressori. Era rimasto solo il quattordicenne, che non ha riportato lesioni importanti. L’adolescente è stato ascoltato, assieme alla mamma, dai militari, per ricostruire quanto fosse accaduto. Il minorenne non ha però sporto denuncia, riservandosi di farlo. Adesso i carabinieri della compagnia di San Giovanni in Persiceto stanno visionando le immagini riprese dagli impianti di videosorveglianza della stazione, per mettere in ordine i fatti e verificare eventuali responsabilità. Alcuni dei ragazzini coinvolti sarebbero già stati identificati.
Non è certo la prima volta che a San Pietro in Casale adolescenti si rendono responsabili di risse, rapine e analoghi fatti violenti, spesso commessi in danno di coetanei o anche bambini. Così era accaduto a maggio dello scorso anno, quando un quattordicenne e un quindicenne avevano preso di mira due undicenni, che avevano rapinato di pochi spicci al parco, per poi scappare proprio in direzione stazione. Anche in quel caso, i due giovanissimi erano stati identificati dai carabinieri e denunciati per rapina in concorso. E ancora, a giugno scorso, due minorenni erano finiti nei guai assieme a tre amici di poco maggiorenni, per aver messo a segno una serie di rapine di fronte a una discoteca di San Pietro in Casale, aizzando due cani di grossa taglia contro le vittime, per spaventarle e ottenere che consegnassero loro cellulari, portafogli e oggetti griffati.