Bologna, 2 settembre 2024 – Da piazza XX Settembre a piazza San Francesco. Cambiando l’ordine delle piazze il risultato non cambia. La miscela tra malamovida e bande di spacciatori produce sempre lo stesso cocktail di violenza e degrado. Come avvenuto sabato sera attorno alle 23, quando sulla linea 113 è giunta la segnalazione di una rissa fra nordafricani tra via del Pratello e piazza San Francesco.
I testimoni hanno riferito la presenza di più persone che si stavano affrontando senza esclusione di colpi con bottiglie rotte e forse coltelli. Sul posto si sono precipitati gli agenti del commissariato Due Torri San Francesco e delle volanti. I quali, al loro arrivo, hanno trovato quattro personaggi già noti agli archivi delle forze di polizia: due tunisini di 28 e 22 anni, una rumena di 37 e un altro tunisino sedicenne. I poliziotti non hanno trovato lame che scintillavano, ma hanno ricostruito che poco prima in mezzo ai giovani della movida si era scatenato un parapiglia improvviso in cui si erano distinti i quattro. In particolare, all’apice dello scontro, la rumena aveva scatenato il suo cane contro il nordafricano minorenne, che era stato morsicato. Il ragazzo è stato l’unico tra i presenti ad avere fatto ricorso a cure mediche, riportando una prognosi di 5 giorni per le contusioni.
Tutti e quattro sono stati identificati e denunciati per rissa e la padrona dell’animale anche per lesioni personali aggravate. I motivi dell’esplosione di violenza non sono stati spiegati dai protagonisti e non è escluso che altri partecipanti si siano allontanati alla vista dei primi bagliori azzurri delle volanti.
Sul posto, oltre alla polizia e ai soccorritori del 118, sono intervenuti i volontari del canile a cui è stato affidato l’animale usato come un’arma dalla 37enne. Nelle ultime settimane, dopo una lunga e allarmante serie di episodi analoghi, le attenzioni delle forze dell’ordine si sono concentrate su piazza XX Settembre, con ripetuti controlli, arresti, denunce e sequestri di droga. Una cura da cavallo che sta producendo risultati e che forse spinge i balordi in altre zone del centro storico su cui c’è minore pressione. Pochi giorni fa Confabitare ha annunciato di avere raccolto 15mila firme contro il degrado urbano.