NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Maxi blitz all’ex caserma. In azione 300 poliziotti. Sette arresti, 5 espulsioni

Il servizio ad alto impatto nell’area in stato d’abbandono in zona Massarenti. Da anni i residenti segnalano spaccio e situazioni di microcriminalità.

Maxi blitz all’ex caserma. In azione 300 poliziotti. Sette arresti, 5 espulsioni

Il servizio ad alto impatto nell’area in stato d’abbandono in zona Massarenti. Da anni i residenti segnalano spaccio e situazioni di microcriminalità.

Sette arresti, trentadue persone identificate, cinque stranieri irregolari accompagnati alla frontiera o nei centri per il rimpatrio. È Il bilancio della maxi operazione messa in atto, ieri mattina, dalla polizia alla Stamoto. Oltre trecento gli operatori impiegati. A perquisire, angolo per angolo, cespuglio per cespuglio, un’area di 120mila metri quadrati. Un’area più volte al centro di problemi di degrado e relative polemiche: l’ex area militare compresa tra via Massarenti e viale Felsina, dove spacciatori e sbandati trovano da anni riparo tra le palazzine cadenti che un tempo ospitavano il personale dell’Esercito e dove saltuariamente antagonisti e anarchici entrano per occupazioni, più o meno brevi, e rave. Il giorno dopo la visita in città del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, la Questura ha messo in atto subito il giro di vite più volte chiesto. E lo ha fatto impiegando tutte le sue forze: personale della Squadra mobile, del commissariato Bolognina Pontevecchio, dell’Ufficio Immigrazione, della Scientifica, del Reparto prevenzione crimine, del Reparto mobile, del Reparto volo e delle Unità cinofile antidroga.

Nei diciotto edifici che compongono l’area dismessa, i poliziotti hanno rintracciato 32 cittadini extracomunitari, prevalentemente marocchini, ma anche tunisini, etiopi, somali e gambiani. Tre marocchini sono stati arrestati per spaccio: controllati, avevano al seguito, complessivamente, 30 palline di cocaina, che sono state sequestrate. Altri quattro marocchini, invece, sono finiti in manette per furto di energia elettrica: si erano infatti allacciati abusivamente alla rete per illuminare le stanze occupate e per caricare i telefoni. Sempre nel corso del servizio, andato avanti per tutta la mattina di ieri, sono stati individuati anche cinque soggetti irregolari sul territorio nazionale, che sono stati fotosegnalati sul posto e trattati dal personale dell’Ufficio Immigrazione che procederà ad allontanarli dal territorio nazionale: due tunisini, un algerino e un gambiano verranno accompagnati al Cpr; un tunisino sarà invece accompagnato alla frontiera e imbarcato su un aereo per il suo Paese.

L’attività, che si inquadra nello sforzo della Questura per eliminare quelle sacche di degrado che alimentano criminalità e spaccio in città, risponde alla richiesta di sicurezza dei residenti della zona, che da anni invocano interventi massicci per ripulire quell’area immensa, tanto dispersiva e praticamente impossibile da ‘chiudere’.

Un area su cui dovrebbe partire un progetto di riqualificazione: nel maggio 2023, è stato firmato un protocollo d’intesa tra Demanio e Comune per arrivare a una permuta, con l’amministrazione che, nel frattempo, ha responsabilità di vigilanza sull’area. "Vorrei ringraziare le forze dell’ordine che, con il coordinamento di Questura e Prefettura, sono intervenute nell’area della ex caserma", ha commentato il sindaco Matteo Lepore, confermando "la disponibilità del Comune ad acquisire l’area di proprietà del demanio tramite una permuta".