Crevalcore (Bologna), 6 maggio 2024 – Una morte atroce, improvvisa e assurda. Che lascia un vuoto incolmabile. È quella che ha colpito Stezzano, Comune nella Bergamasca, del quale era originario Mauro Carminati, ingegnere di 32 anni deceduto nei giorni scorsi a Edimburgo a causa di un’infezione che ha portato poi a una polmonite.
Carminati era un ingegnere matematico, impiegato nello stabilimento della Lamborghini di Sant’Agata Bolognese, dopo gli studi prima a Milano e poi a Monaco di Baviera. Il ragazzo, che lascia la mamma Cinzia, il papà Fabrizio e il fratello Stefano di 26 anni, era arrivato in Scozia il 26 aprile per un viaggio molto desiderato di cinque giorni. Purtroppo, già dopo poche ore dall’arrivo, ha iniziato a sentirsi male: Mauro si è accorto di uno strano gonfiore a una gamba, che nel giro di poche ore è diventata nera.
Una volta arrivato in ospedale, è stato trattato con tre cicli di antibiotici, poiché i medici pensavano che il problema fosse causato da un batterio, mentre poi hanno capito che si trattava di un virus. L’infezione si è diffusa ed è arrivata ai polmoni, causando una polmonite. Mauro è stato trasferito in terapia intensiva e il primo maggio è stato raggiunto in Scozia anche dai genitori e dagli zii.
"Era ancora lucido e parlava, poi la febbre si è alzata ed è subentrata un’emorragia cerebrale – ha raccontato la zia Marina –. Inizialmente i medici pensavano che all’origine ci fosse un batterio e gli avevano somministrato tre cicli di antibiotici, che non hanno però dato gli esiti sperati. Hanno quindi capito che all’origine dell’infezione c’era in realtà un virus. Mauro stava benissimo e godeva di ottima salute: è stato un fulmine a ciel sereno. Se avesse sospettato di non stare bene, non sarebbe nemmeno partito per questa breve vacanza, che sognava da così tanto". Laurea breve presa con 110 e lode al Politecnico di Milano e la magistrale ottenuta sempre con il massimo dei voti all’Università di Monaco di Baviera, Mauro aveva lavorato quattro anni nel quartiere generale dell’Audi a Ingolstadt, prima di rientrare in Italia nel 2020 e iniziare il lavoro alla Lamborghini a Sant’Agata Bolognese. Durante la settimana Mauro, appassionato di trekking, fotografia e di vi aggi – viveva a Crevalcore nella provincia di Bologna.