ZOE PEDERZINI
Cronaca

Mauro Balducelli scomparso a Camugnano (Bologna): scattano le ricerche nei boschi

L’uomo di 67 anni è andato a funghi in località Stagno e non è tornato a casa. L’allarme lanciato nel pomeriggio

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Camugnano (Bologna), 3 luglio 2024 – Sono andate avanti per molte ore le ricerche di Mauro Balducelli, fungaiolo 67enne scomparso sull’Appennino di Camugnano, in località Stagno. Ancora non è chiaro da quanto tempo l’uomo sia scomparso: c’è chi dice di non averlo visto a Camugnano dal tardo pomeriggio di martedì e c’è chi dice invece di averlo avvistato mentre si incamminava per una gita nel bosco, verso le 6 di stamattina, al Ponte della Venturina. Quel che è certo è che, quando si sono interrotte le ricerche in serata, erano già passate moltissime ore. Le ricerche riprenderanno domattina alle 6.30. La Croce Rossa e la Protezione civile seguiranno i sentieri facili, il Soccorso alpino quelli più impervi.

Un’altra certezza è che Balducelli conosceva quella zona, era esperto ed era solito andare a funghi in quelle montagne a lui tanto care quanto familiari. L’uomo, infatti, risiede a Badi, sulle sponde del bacino di Suviana. Nella sua ultima escursione, però, qualcosa deve essere andato storto perché il 67enne non ha più fatto rientro a casa.

In un paesaggio montano che, ieri, era avvolto da una nebbia quasi autunnale, il dispiegamento di mezzi è stato massiccio. L’allarme di scomparsa dell’uomo è stato diramato alle 17 di oggi. L’unica traccia di Balducelli è la sua automobile, trovata all’imbocco del sentiero che porta al famoso borgo fantasma di Chiapporato, nota meta escursionistica. I primi ad arrivare sul posto con vari mezzi, i vigili del fuoco di Gaggio Montano con i colleghi di Castiglione dei Pepoli e Bologna. Con loro il soccorso alpino della stazione del Corno alle Scale e della Guardia di Finanza, la Croce Rossa di Castel di Casio, Camugnano e Gaggio, i carabinieri di Vergato e Castel di Casio oltre che un gruppo cinofili. Da Bologna è poi arrivato l’elicottero dei vigili del fuoco per il sorvolo dall’alto, la squadra Tas (Toponomastica Avanzata nel Soccorso) e l’Ucl, ovvero l’Unità di Comando Mobile dei vigili del fuoco.

La prima ipotesi degli investigatori è che il 67enne possa aver messo un piede in fallo e possa essere caduto in un qualche crepaccio della zona. Non si esclude neanche che, con il sopraggiungere del maltempo, l’uomo abbia perso l’orientamento.