GIACOMO LIPPI
Cronaca

Maturità, all’ospedale Rizzoli di Bologna esame in reparto: la storia di Giulia

La 18enne è stata ricoverata dopo una serie di degenze causate da un brutto incidente in motorino di due anni fa, ma è riuscita a rimanere in pari con la propria classe grazie al progetto ‘Scuola in Ospedale’

La 18enne Giulia ha affrontato l'esame di Maturità dalla sua stanza dell'ospedale Rizzoli di Bologna; a lato il foglio affisso sulla porta "Non disturbare"

La 18enne Giulia ha affrontato l'esame di Maturità dalla sua stanza dell'ospedale Rizzoli di Bologna; a lato il foglio affisso sulla porta "Non disturbare"

Bologna, 28 giugno 2024 – Una bella notizia, dopo tanta sofferenza e mesi trascorsi sul lettino di un ospedale. Risale a ormai due anni fa il tremendo incidente in motorino che ha costretto Giulia, 18enne originaria di Cassino (Frosinone), ad una serie di ricoveri ospedalieri, di cui l’ultimo tutt’ora in corso e iniziato a inizio giugno. La ragazza, che vive nel Lazio insieme alla famiglia, è riuscita proprio dal lettino dell’ospedale a rimanere al passo con l’anno scolastico e a sottoporsi all’esame finale di Maturità

Scuola in Ospedale

Da qualche giorno la 18enne Giulia occupa un lettino del reparto di Chirurgia Ortopedica Ricostruttiva e Tecniche Innovative, diretto dal dottor Dante Dallari. La giovane originaria di Cassino, nel frusinate, frequenta la quinta superiore ed è riuscita a rimanere in pari con la propria classe grazie al progetto ‘Scuola in Ospedale’

Il progetto ha permesso a Giulia di seguire le lezioni e sottoporsi a verifiche e interrogazioni, grazie a un accordo tra gli insegnanti dell’istituto di provenienza e quelli che prestano servizio proprio nella scuola superiore dell’ospedale Rizzoli, che sono anche docenti dell’Istituto ‘Scappi’ di Castel San Pietro diretto dalla dottoressa Patrizia Parma. 

Si tratta della prima scuola superiore in Italia istituita dentro una struttura ospedaliera (elementari e medie erano già presenti), nata nel 1997 grazie a un accordo stipulato tra l’istituto Ortopedico, il provveditorato agli Studi di Bologna (oggi Ufficio Scolastico Regionale) e l'associazione per lo Studio e la cura dei tumori delle ossa e dei tessuti molli (costituita da operatori del Rizzoli per migliorare le prospettive di cura dei malati di tumori ossei).

Gli insegnanti delle materie comuni a tutti i corsi di studio vengono nominati per seguire il progetto, affiancati da altri docenti anche volontari. Con il passare degli anni la scuola è diventata un’abitudine in reparto, grazie anche al lavoro del personale sanitario pronto a riorganizzare le attività in base all’impegno scolastico dei pazienti.

L’esame in corsia

Il primo ricovero a Roma due anni fa, seguito da un primo trasferimento al Rizzoli di Bologna nell’estate 2023 e da un secondo nel marzo 2024. Un lungo calvario quello di Giulia, che ad inizio giugno è tornata tra le sale della struttura bolognese dopo essere stata dimessa per alcuni giorni a maggio. Tutto ciò ha reso quindi necessaria l’attivazione urgente della procedura per svolgere l’esame di Maturità da ‘fuori sede’. 

Le prove scritte di italiano ed economia sono state inviate via pec alla direzione dell’ospedale, con tempistiche fedeli a quelle scolastiche. Giulia ha sostenuto l’esame seduta a letto, isolata da un paravento, alla presenza della prof. coordinatrice e di docenti dell’Istituto Scappi con delega della Commissione d’esame insediata nella sua scuola. Nella mattinata di venerdì 28 giugno ha sostenuto, infine, l’esame orale in collegamento dal Rizzoli ma inserita nel normale calendario della sua classe. 

“Siamo davvero felici”

“La Maturità, oltre a essere un momento fortemente simbolico come passaggio di vita, è anche un atto pubblico ufficiale, che richiede uno svolgimento formale rigoroso – dichiara la prof. Antonella De Tommasi, coordinatrice del progetto ‘Scuola in Ospedale’ del Rizzoli –. Grazie alla collaborazione tra la nostra scuola, l’Ufficio Scolastico del Lazio, la direzione del Rizzoli e la commissione d’esame della scuola di provenienza, siamo riusciti a organizzare tutti i passaggi necessari a garantire a Giulia la possibilità di fare il suo esame anche se ricoverata, e di questo siamo davvero felici.”

“Anche per il personale sanitario la Maturità in reparto è stata una circostanza particolare - commenta il direttore generale del Rizzoli, Anselmo Campagna – e non c’è dubbio che aver impedito che si spezzasse il filo con la vita fuori dall’ospedale, di cui la Maturità è parte rilevantissima, è stato un grande aiuto al percorso di Giulia”.