Bologna, 22 giugno 2022 - La prima prova è finita. I maturandi hanno finalmente rotto il ghiaccio, iniziando ad allentare la pressione e l'emozione. Al liceo Niccolò Copernico, il primo studente a consegnare è stato Nichita Vescu, di scienze applicate: "Ho scelto l'analisi del testo di Pascoli, mi è sembrata la più semplice. Mi sento sollevato e fortunato, perché già conoscevo l'opera. Per fortuna la nostra professoressa ci ha dato del materiale didattico in più, tra cui c'era proprio questo testo". L'entusiasmo del primo studente è condiviso da quello di una sua compagna, Azzurra Giuliani, dell'indirizzo scientifico: "Ho scelto di analizzare il testo di Verga, perché basarmi su un testo mi risulta più facile. Era la prova che mi agitava di più, ora sono pronta per le prossime".
Anche al liceo classico Minghetti, c'è stato qualcuno che ha preferito l'analisi del testo poetico, come Benedetta Zanarini, che ha spiegato: "Ho scelto Pascoli, perché è stato semplice da interpretare e si collegava ad altri spunti per le altre materie. Ero ansiosa, ora però mi sono calmata e sono soddisfatta". Un altro studente, Federico Manieri, però, ha scelto il testo espositivo argomentativo, la tipologia C2: "Mi sono preparato e allenato molto per riuscire a realizzare un bel lavoro, sono molto ottimista".
Al Galvani, gli studenti all'uscita hanno raccontato che hanno prediletto le tipologie B e C. "Ho scelto la produzione personale di Vera Gheno - ha detto Emanuele Margotta, del liceo classico - credo di aver fatto un buon lavoro e mi sento sereno". Per lo scientifico, invece, Tommaso Neri ha spiegato: "La traccia di Parisi è stata interessante e attuale, e soprattutto sono stato fortunato. È stato abbastanza semplice".