Bologna, 22 giugno 2022 - Ci siamo. Questa mattina, con o senza mascherina essendo solo raccomandata, alle 8,30 comincia l’Esame di Stato per 7.568 maturandi. Il primo quasi simile all’ultimo prima dell’era Covid dove la Maturità fu solo orale. Tornano, dunque, gli iscritti: italiano e quello di indirizzo. Dei 7.568 maturandi, 3.744 provengono dai licei, 2.520 dai tecnici e 1.305 dai professionali. A esaminarli, 1.086 prof interni suddivisi in 181 commissioni; unico esterno, il presidente.
Maturità 2022: al via la prima prova. Il tema dopo due anni di orali
Pochissime, quest’anno, le sostituzioni dei commissari: circa una decina. Niente super lavoro per il Provveditorato che, in passato, soprattutto quanto la caccia al supplente era ben più robusta, arrivando anche a centinaia di sostituti. Tre gli ostacoli da superare per arrivare all’agognato diploma: scritto di Italiano oggi; secondo scritto di indirizzo domani e da lunedì 27, agli orali. Dizionario sotto il braccio, si parte con Italiano predisposto su base nazionale. Ai ragazzi saranno proposte sette tracce con tre diverse tipologie: analisi e interpretazione del testo letterario, analisi e produzione di un testo argomentativo, riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità.
Le prove scritte
Dopo il tema di vecchia memoria, seconda novità della maturità 2022, il secondo scritto specifico per ciascun indirizzo e che avrà per oggetto una sola disciplina tra quelle caratterizzanti il percorso di studi. Ad esempio, Lingua e cultura latina per il classico, Matematica per lo scientifico, Economia aziendale per il tecnico settore economico indirizzo ‘Amministrazione, finanza e marketing’ e Igiene e cultura medico-sanitaria per il professionale settore Servizi, indirizzo ‘Servizi socio-sanitari’. La particolarità di questo scritto è che a prepararlo non sarà il Miur, ma i singoli istituti in modo da tenere conto di quanto effettivamente svolto, anche in considerazione dell’emergenza sanitaria.
Entro oggi i docenti che insegnano la disciplina oggetto dello scritto e che fanno parte delle commissioni d’esame di ciascuna scuola, dovranno elaborare tre proposte di tracce. Lo faranno sulla base delle informazioni contenute nei documenti predisposti dai Consigli di classe. Tra queste proposte sarà sorteggiata, il giorno della prova, la traccia che sarà svolta da tutte le classi coinvolte.
L'orale
Infine l’orale, che si aprirà con l’analisi di un materiale scelto dalla Commissione (un testo, un documento, un problema, un progetto). Nel corso del colloquio il candidato dovrà dimostrare di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline e di aver maturato le competenze di Educazione civica. Analizzerà poi, con una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze fatte nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento.
Il voto
Quanto al voto, sempre in centesimi sarà così suddiviso: al credito scolastico sarà attribuito fino a un massimo di 50 punti, mentre le prove scritte peseranno fino a 15 punti Italiano, fino a 10 punti la seconda e fino a 25 il colloquio. Si potrà ottenere la lode.
La partecipazione alle prove nazionali Invalsi, che pure saranno svolte, e lo svolgimento dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (Pcto) non costituiranno requisito di accesso alle prove.