FEDERICA GIERI SAMOGGIA
Cronaca

Maturità 2021 Bologna, settemila al via. "Siate fieri di ciò che siete"

Comincia domani la prova finale delle superiori, anche quest’anno solo orale. Il provveditore regionale Di Palma esorta gli studenti: "Date il meglio di voi"

Una prova dell’esame di maturità dello scorso anno, con le misure anti Covid

Bologna, 15 giugno 2021 - "Ce l’abbiamo messa tutta e faremo la volata finale insieme per fare esami in sicurezza". Ecco perché "non dobbiamo e non vogliamo mollare adesso". Insomma "ora, per chi si appresta alla famigerata ‘notte prima degli esami’, è il momento del rush finale e di tenere botta". Esorta e incoraggia: Bruno Di Palma, il capo della scuola in Emilia Romagna, nel suo in bocca al lupo a chi domani – come i 7.428 maturandi metropolitani (7.059 l’anno scorso) – si cimenterà nell’esame degli esami: la maturità. Anche quest’anno solo orale.

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I settemila ci arrivano dopo due anni complessi dove la dad (didattica a distanza) è stata preponderante. Attraverso il lavoro quotidiano "con le scuole abbiamo condiviso le vostre preoccupazioni, la necessità di socializzazione e di ‘presenza’ in sicurezza, per andare oltre gli stop and go di un lungo inverno, fra percentuali oscillanti che non ci hanno permesso di darvi il 100% di presenza scolastica ... Nel vostro caso, per ben due anni. Le vostre voci, i vostri ‘non se ne può più’ ci sono arrivati forti e chiari. La scuola ha fatto del suo meglio, voi avete fatto del vostro meglio". Insomma, "date il meglio di voi all’esame; siate voi stessi, fieri e orgogliosi delle persone che siete e di ciò che diventerete, e delle vostre competenze. Siete unici e irripetibili, accingetevi a fare il meglio possibile".  

Domani toccherà ai 7.257 maturandi interni e ai 171 esterni ‘interrogati’ da 1.062 prof (sei interni per commissione) raggruppati in 177 commissioni con un presidente esterno. Commissioni che si sono insediate ieri e che hanno estratto la famosa lettera da cui si parte per fissare il calendario, inviato ai ragazzi via registro elettronico.

Mascherina sul volto, un solo accompagnatore e distanza di due metri dalla commissione, il colloquio si articola in quattro fasi. Nella prima lo studente discute un elaborato, il cui argomento è stato assegnato dal Consiglio di classe. Si prosegue con la discussione di un breve testo, già studiato in letteratura italiana o nella lingua in cui si svolge l’insegnamento durante il quinto anno. Segue l’analisi del materiale scelto dalla sotto-commissione e che riguarda diverse discipline. Qui trovano posto anche le conoscenze previste dal nuovo insegnamento di Educazione civica. Infine, l’esposizione delle attività relative ai Pcto (ex Alternanza Scuola-Lavoro). La valutazione: l’orale vale fino a 40 punti, mentre i restanti 60 sono frutto dei crediti del triennio. Voto massimo finale: 100/100 con o senza lode. Quest’anno debutta il curriculum dello studente allegato al diploma: certifica le competenze acquisite anche in contesti formali e informali e le esperienze significative legate ad attività extra-didattiche.