Bologna, 24 ottobre 2024 – "Desidero anche io in apertura esprimere solidarietà alla città che ci ospita, ai familiari della vittima dell'alluvione e del gravissimo incidente mortale di ieri, ai feriti e alle famiglie che stanno soffrendo le conseguenze del maltempo e di questa ennesima tragedia sul lavoro. Non ci sono più parole adeguate per esprimere allarme e angoscia". Ha iniziato così il suo discorso il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all’inaugurazione della Biennale dell’economia cooperativa ‘Futuro plurale’.
Il Capo dello Stato è infatti arrivato questa mattina a Bologna e prima di andare a Palazzo Re Enzo per l’evento di Legacoop, ha incontrato in Prefettura i familiari di Simone Farinelli, il giovane ucciso dalla piena del fiume a Pianoro. Dopodiché ha parlato con Irene Priolo e Matteo Lepore riguardo l’alluvione.
Dopo la partecipazione alla Biennale, in cui ha parlato soprattutto dell’esigenza di un “impegno straordinario” a causa del cambiamento climatico. Successivamente il Presidente ha visitato la sede della casa editrice ‘il Mulino’, fuori dalla quale c’erano molte persone ad attenderlo per salutarlo. Nel primo pomeriggio si è poi recato alla Fondazione Scienze Religiose Giovanni XXIII, in via San Vitale. Tante le personalità del mondo politico, accademico e religioso presenti e interventi legati alla cerimonia tra cui una lectio del cardinale Matteo Zuppi sulla storia della Fondazione.
Le notizie in diretta
Terminata la visita alla Fondazione per le Scienze Religiose in via San Vitale. Ad accoglierlo il segretario della Fondazione Alberto Melloni e il presidente Alessandro Pajno. Per Melloni le biblioteche aperte in questi anni grazie alla Fondazione a Palermo e Venezia "sono parte del passato e del futuro necessario a un Paese che sa che solo la conoscenza difende le libertà, oggi infragilita e cura piaghe antiche come quella dell'antisemitismo, che torna ad avvelenare le piazze e contro il quale cerchiamo di prendere esempio da chi, come Tatiana Bucci, la bambina di Auschwitz, oggi onora la decisione di fare del nostro giardino un giardino dei giusti". Anche il presidente della Cei, cardinale arcivescovo di Bologna, Matteo Zuppi, è intervenuto all'incontro, parlando della storia della Repubblica, da don Giuseppe Dossetti ad oggi. Tante le personalità del mondo politico, accademico e religioso presenti alla visita.
Tra gli altri, c'erano l'ex priore di Bose, Enzo Bianchi, l'ex ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, l'ex presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, l'ex presidente della Camera, Luciano Violante, il presidente della Corte Costituzionale, Augusto Barbera, l'ex presidente della Camera e senatore del Pd, Pierferdinando Casini. Tra i partecipanti anche la candidata civica sostenuta dal centrodestra alla guida della regione Emilia-Romagna, Elena Ugolini, l'economista ed ex ministro del Turismo e Sport, Piero Gnudi, il fondatore della Comunità di Sant'Egidio ed ex ministro, Andrea Riccardi, il vescovo di Ravenna, Lorenzo Ghizzoni, il cardinale arcivescovo emerito di Firenze, Giuseppe Betori. Tra i partecipanti, anche l'ex rettore dell'Università di Bologna, Ivano Dionigi, i vertici delle forze dell'ordine. All'esterno una piccola folla ha accolto il Capo dello Stato, tra applausi, fotografie e saluti calorosi.
Il pomeriggio del Presidente è proseguito con l'ultima tappa della sua visita istituzionale alla Fondazione per le scienze religiose. Ad accoglierlo di fronte alla sede della fondazione, in via San Vitale, c'erano il prefetto di Bologna, Attilio Visconti, e la presidente facente funzioni della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo. Partecipano all'appuntamento anche il presidente della Cei, cardinale Matteo Zuppi, il candidato del centrosinistra alla guida della Regione, Michele de Pascale, l'ex ministro Graziano Delrio, l'ex sindaco di Bologna e deputato Pd, Virginio Merola, e Pierluigi Castagnetti. A fare gli onori di casa, il presidente della Fondazione per le scienze religiose, Alberto Melloni.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato la casa editrice il Mulino, in occasione del settantesimo anniversario della Società editrice il Mulino, nella sede storica di Strada Maggiore a Bologna. L'incontro con i maggiori rappresentanti della casa editrice, della fondazione e dell'associazione si è svolto nella biblioteca. Presenti all'incontro, tra gli altri, Paolo Onofri, presidente della casa editrice, Francesco Vella, presidente dell'Associazione, Angelo Tantazzi, Presidente Edifin, Giuliano Bassani, amministratore delegato dell'Editrice, Angelo Panebianco, presidente del consiglio editoriale, Gian Guido Balandi, presidente Edimill, Asher Daniel Colombo, presidente Istituto Cattaneo, oltre a Ignazio Visco e alla direttrice editoriale del Mulino, Giovanna Movia. Gli interventi di Paolo Onofri, Francesco Vella, Angelo Panebianco e Giovanna Movia hanno ricordato le tappe principali dalla fondazione, nel 1954, ad oggi della storia della casa editrice, portando inoltre l'attenzione sulle tante iniziative culturali ed editoriali messe in campo per le celebrazioni del 70esimo. In collegamento streaming è seguito poi il saluto e il ringraziamento al presidente Mattarella da parte dei dipendenti del Mulino. Mattarella è stato omaggiato con la consegna di alcuni libri rappresentativi della storia editoriale e dello zainetto con il logo del 70esimo.
Il presidente della Repubblica ha lasciato la sede della casa editrice Il Mulino in Strada Maggiore. Tante le persone che aspettavano il suo passaggio che è stato salutato da applausi e strette di mano. "Viva il presidente", hanno gridato alcuni cittadini e il Capo dello Stato ha ricambiato con saluti e sorrisi. Tra la folla, anche una signora che, mentre il presidente si allontanava in auto, ha avuto un malore ed è stata portata in ospedale in ambulanza. Il presidente Mattarella andrà in prefettura e nel pomeriggio visiterà la Fondazione Scienze Religiose in via San Vitale prima di ripartire per Roma.
"Insieme al sindaco abbiamo fatto un incontro in cui il presidente accoratamente ci ha chiesto qual è lo stato dell'arte e sostanzialmente ha ribadito quello che ha detto anche qua nel discorso iniziale al convegno della Biennale: ovvero che è necessario mettere in campo interventi di prevenzione, perché sono eventi importanti quelli che stiamo subendo e quindi si farà portavoce delle nostre istanze anche a livello centrale", ha detto Irene Priolo, presidente dell'Emilia-Romagna facente funzione, parlando dell'incontro avuto prima dell'inaugurazione della Biennale dell'economia cooperativa a Bologna con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il sindaco del capoluogo emiliano Matteo Lepore. Nelle parole di Mattarella dal palco, spiega Priolo, "ho colto un richiamo al fatto che sono necessarie opere di prevenzione perché questi cambiamenti climatici sono molto significativi e non bastano più gli strumenti del passato". E a chi le chiede se il capo dello Stato, come lei, ritiene necessario un piano Marshall per mettere in sicurezza il territorio, replica: "Mi sembra che si dia un'importanza eccessiva al mio richiamo. Sicuramente il presidente della Repubblica è consapevole che sono necessari interventi straordinari".
Il presidente della Repubblica è arrivato alla casa editrice Il Mulino, a cui sta facendo visita nel corso della sua giornata a Bologna. Il Capo dello Stato è entrato da vicolo della Posterla all'interno della casa editrice, accolto dai vertici del Mulino. In strada Maggiore, dietro le transenne, tanti cittadini hanno accolto il Capo dello Stato con un applauso. Tra la folla anche una signora con la bandiera tricolore.
"La cooperazione, e più in generale l'economia civile, sono davanti a una sfida. Essere più di un pungolo di qualità per l'intero sistema economico. Produrre risultati, nei diversi campi di attività, che portino vantaggio al modello sociale. Questo richiede innovazione, intelligenza, coraggio. Perché è evidente che il mondo sta correndo e molte modalità del passato sono difficilmente ripetibili", ha aggiunto Mattarella. "La modernità e la capacità dell'impresa cooperativa sta anche in queste sue attitudini. Anche nella capacità di concorrere a rammendare il tessuto sociale".
"La Carta reca, fortemente impressi, quattro caratteri. È una Costituzione 'lavorista', sin dal primo articolo. È una Costituzione 'personalista', con la persona, le formazioni sociali in cui si questa esplica, e i suoi diritti, come essenza dell'ordinamento. È una Costituzione 'autonomista', che affida alle autonomie locali, con il criterio della sussidiarietà, la responsabilità di dare risposte ai cittadini. È una Costituzione 'antifascista', che si fonda sulla lotta di Liberazione, matrice di libertà e democrazia". Parole dl Presidente accolte da un lungo applauso.
"È necessario un impegno di carattere straordinario che coinvolga istituzioni e società civile, imprese e cittadini e che non sottovaluti la necessità di misure rapide di salvaguardia", ha detto
Mattarella. "Le alluvioni stanno colpendo queste terre con una frequenza e una intensità che non conoscevamo. Conseguenza evidente di mutamenti climatici" ha detto il capo dello Stato. "Ma i drammi a cui sono costrette migliaia di famiglie sono anche conseguenza di trasformazioni intervenute da decenni nei territori".
"Un saluto cordiale ai presenti e nel rivolgerlo alla presidente Priolo e al sindaco Lepore desidero anche io in apertura esprimere solidarietà alla città che ci ospita, ai familiari della vittima dell'alluvione e del gravissimo incidente mortale di ieri, ai feriti e alle famiglie che stanno soffrendo le conseguenze del maltempo e di questa ennesima tragedia sul lavoro. Non ci sono più parole adeguate per esprimere allarme e angoscia". Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo alla Biennale dell'Economia cooperativa di Legacoop a Bologna.
Di fronte alle "sfide" di oggi, tecnologiche, ambientali e culturali, la Biennale dell'economia cooperativa vuole "candidare la cooperazione italiana ed essere, con la sua energia, la sua storia e i suoi valori, una delle leve del cambiamento e del progresso del paese, come abbiamo saputo fare nella nostra storia". Così Simone Gamberini, presidente nazionale di Legacoop, aprendo i lavori di "Futuro plurale". Continua poi più in generale il numero uno di Legacoop nella sala del Podestà: "Con le nostre idee, con i nostri tratti distintivi e con l'autorevolezza di quanto già la cooperazione ha costruito fino ad ora - rimarca Gamberini - intendiamo mostrare nuovi scenari, tracciare nuovi percorsi, offrire soluzioni per determinare un futuro positivo e solido per questa Italia, questa Europa".
"In questo momento sentiamo l'esigenza di esprimere solidarietà alla città di Bologna che ci ospita, vicinanza alla famiglia di Simone Farinelli e vicinanza alle famiglie che hanno subito le conseguenze del maltempo". Così Simone Gamberini, presidente Legacoop, aprendo la Biennale dell'Economia cooperativa, che ha poi espresso vicinanza anche ai lavoratori della Toyota Handling, dopo l'incidente di ieri con morti e feriti.
Il presidente è arrivato a palazzo Re Enzo a Bologna per partecipare alla Biennale dell'economia cooperativa di Legacoop, ricevendo un lungo applauso nella sala del Podestà, dove sono presenti centinaia di persone tra autorità, addetti ai lavori e cooperatori. Mattarella è stato accolto già fuori dal palazzo dal presidente nazionale di Legaccop, Simone Gamberini, e poi dal sindaco Matteo Lepore.
In Prefettura, dopo i genitori della vittima, Mattarella ha anche incontrato il presidente facente funzione dell'Emilia Romagna, Irene Priolo, e il sindaco di Bologna Matteo Lepore, per informarsi sulla situazione dei danni causati al maltempo di questi giorni. "A Bologna la situazione è seria per il numero della popolazione coinvolta", ha detto Lepore al presidente della Repubblica che ha voluto sapere come fossero assistiti gli sfollati.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato a Bologna. In Prefettura il capo dello Stato ha incontrato i genitori e il fratello di Simone Farinelli, il giovane morto a Pianoro durante il maltempo.