REDAZIONE BOLOGNA

Marelli, il giorno dei figli: "Lavoro per mamma e papà". Scritta davanti allo stabilimento

Bambini e ragazzi hanno usato i gessetti colorati contro la possibile chiusura. Le parole risaltano sull’asfalto: "Il fondo Kkr non può distruggere 230 famiglie"

Marelli, il giorno dei figli: "Lavoro per mamma e papà". Scritta davanti allo stabilimento

Marelli, il giorno dei figli: "Lavoro per mamma e papà". Scritta davanti allo stabilimento

Al quinto giorno di crisi entrano in campo anche i bambini. ‘Lavoro per mamma e papà’. È quello che hanno scritto, usando gessetti colorati, i figli dei lavoratori della Marelli davanti all’ingresso dello stabilimento a Crevalcore. La possibile chiusura della fabbrica emiliana mette a rischio il posto di lavoro di 230 dipendenti. La foto della scritta e dei figli dei lavoratori è stata pubblicata sulla pagina Facebook della Fiom-Cgil di Bologna sui cui è scritto, a corredo dell’immagine, "’Lavoro per mamma e papà!! Il fondo #KKR non può distruggere 230 famiglie!!! #LaMarelliNonSiTocca".

Ieri pomeriggio, intanto, al presidio dei lavoratori è arrivato Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana. Il parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra era davanti allo stabilimento insieme al responsabile economia di Sinistra Italiana, Giovanni Paglia. Domani sarà la volta di Andrea De Maria e Virginio Merola, deputati bolognesi del Pd.

"Come concordato negli scorsi giorni saremo al presidio davanti agli stabilimenti della Marelli a Crevalcore. Per testimoniare la solidarietà ai lavoratori in lotta".

Nella vertenza, osservano i due esponenti democratici, "sarà importante che tutte le istituzioni lavorino insieme, Governo, Regione, enti locali e che lo stesso facciano tutti i parlamentari del territorio e tutte le forze politiche. Siamo certi – concludono De Maria e Merola – che sarà così: dobbiamo difendere i posti di lavoro e un presidio produttivo di grandissimo valore".

I lavoratori avevano saputo martedì scorso dall’azienda che lo stabilimento di Crevalcore chiuderà a partire da gennaio.

Nel frattempo, i primi spiragli. Nei giorni scorsi, infatti, è arrivata la comunicazione che giovedì ci sarà un primo tavolo in Regione, a cui sono invitati a partecipare anche i vertici aziendali. Poi, il 3 ottobre, è in programma il tavolo al ministero delle Imprese e del Made in Italy.