REDAZIONE BOLOGNA

Aeroporto Marconi, Comune in pista: "Osservatorio per il rumore"

La vicesindaca Clancy: "Un tavolo tecnico con Ausl, Arpae e i comitati". E sulla Regione: "Insieme per una nuova gestione del traffico dei voli" .

Marconi, Comune in pista: "Osservatorio per il rumore"

Il Comune intende istituire un osservatorio per gestire il discusso tema del rumore prodotto dal Marconi

Il Comune intende istituire un osservatorio sul rumore prodotto dal traffico del Marconi, coinvolgendo "Arpae, Ausl e Regione, oltre al Comune e ai rappresentanti dei comitati". Lo afferma la vicesindaca Emily Clancy rispondendo in Question time a Giulia Bernagozzi e Claudio Mazzanti del Pd.

"Stiamo ipotizzando di attribuire a questo luogo di confronto delle funzioni consultive e propositive – afferma – utili per gli enti locali che partecipano alla Commissione aeroportuale periodicamente convocata da Enac". Se il dialogo fra enti potrebbe prima o poi decollare, nei giorni scorsi è stato annunciato il passaggio del Marconi ad aeroporto "coordinato", sancito dall’Enac, che "porterà a una rimodulazione del traffico – comunica la vicesindaca – per consentire una distribuzione di orari e tratte in maniera più omogenea e avere meno disagi nelle aree a terra". Ma al momento "non si hanno elementi per valutare se la nuova classificazione potrà avere differenti implicazioni dal punto di vista acustico", anche se questo modello potrebbe "consentire una migliore gestione delle piste che potrebbe diminuire i sorvoli sulla città".

In base alle normative nazionali, "i livelli di rumore non dipendono dalla distribuzione dei voli – ricorda Clancy –, se non per la distinzione tra periodo notturno e diurno, ma dal loro numero complessivo". Dunque, "è imprescindibile che l’aumento dei voli per arrivare ai 12 milioni di passeggeri al 2030, scenario di crescita massima previsto nel masterplan aeroportuale – scandisce –, sia accompagnata da una gestione dei voli che vada a ridurre i sorvoli sulla città". Una riduzione che per palazzo d’Accursio dovrà avvenire di notte e anche nelle fasce orarie diurne "più sensibili", come le prime ore della mattina e la sera.

Su scala più ampia, il Comune è pronto a lavorare con la Regione "dal giorno dopo" l’insediamento della nuova giunta, "con quale consideriamo sia prioritario lavorare in maniera congiunta per raggiungere gli obiettivi di tutela della salute dei cittadini di Bologna e dei Comuni limitrofi". E "visto il continuo incremento di movimenti aerei", per il Comune è "strategico promuovere una migliore distribuzione del traffico sull’insieme dei quattro aeroporti regionali", costruendo "una nuova prospettiva di crescita distribuita del traffico aereo regionale".

red. cro.