Valsamoggia (Bologna), 30 maggio 2023 – La moto e il volontariato. Erano queste le due passioni di Marco Monteventi, 49 anni, residente a Zappolino di Valsamoggia, morto l’altra notte all’ospedale Maggiore di Bologna dov’era stato trasportato a seguito dell’incidente stradale avvenuto poco prima delle 16 sulla fondovalle Panaro al chilometro 25 (all’altezza di Ponte della Docciola), nel territorio di Pavullo. Il centauro, in sella alla sua Ducati, si è scontrato frontalmente con un’Audi e in conseguenza dello schianto la moto è stata proiettata fuori dalla carreggiata dove ha preso fuoco, e Monteventi è stato sbalzato a poca distanza. La dinamica precisa dello scontro è all’esame degli inquirenti. I primi soccorritori, insieme al conducente dell’auto coinvolta, hanno prestato aiuto, ed allontanato il ferito dalla moto in fiamme. A seguire l’arrivo dei sanitari del 118 e il trasporto d’urgenza all’ospedale Maggiore di Bologna dove il motociclista è deceduto nella notte.
Di professione autista, viveva solo, unico famigliare una sorella, Monteventi era ben conosciuto in Valsamoggia, ed in particolare a Monteveglio dove era in servizio permanente effettivo del gruppo di volontari ‘VVS’. "Era sempre in prima linea nelle iniziative di volontariato che da anni svolgiamo in tutti i nostri paesi, in particolare a Monteveglio ma poi anche in altre regioni", commenta affranto Alessandro Montaguti, animatore del gruppo che con la vittima ha condiviso giorni e notti di attività volontaria specie ai fornelli. Appassionato di cucina, Monteventi è stato tra i volontari in trasferta a Norcia e a Muccia, il borgo del maceratese distrutto dal terremoto del 2016.
In gioventù era stato gravemente ferito in un altro incidente di moto, dal quale si era ripreso totalmente. Un evento che non lo aveva allontanato da una passione che lo vedeva in sella alla sua Ducati in lunghe escursioni dentro e fuori la nostra regione. Così è stato per domenica scorsa quando dalla sua casa di Zappolino era partito per un raid lungo la vicina vallata del Panaro, dal quale però non è ritornato. Le strade della beneficenza lo avevano visto partecipare anche alla Bimbo-Run, il raid fra i reparti pediatrici dove opera l’onlus Bimbo Tu. "Un gran lavoratore ed una persona squisita, bravissimo ai fornelli tra tagliatelle, gnocco fritto, tigelle e tortelloni, che preparava senza sosta insieme a noi volontari nelle feste per il Ramazzini, Airc, per le scuole...lo ricordo in missione per i terremotati adattarsi a tutte le situazioni senza mai lamentarsi. Abbiamo perso un grande amico, una bella persona, che ci mancherà tanto", aggiunge Montaguti.