CHIARA CARAVELLI
Cronaca

Bologna, manifestazione per la pace: fiori, peluche e cartellone in piazza Nettuno. “L’Ucraina siamo noi”

Alla manifestazione era presente anche il sindaco, poi bandiere di +Europa, Volt e Radicali. Lepore: “Nella nostra città la propaganda russa non avrà mai spazi”

Manifestazione in piazza a Bologna per la pace in Ucraina (foto Schicchi)

Manifestazione in piazza a Bologna per la pace in Ucraina (foto Schicchi)

Bologna, 24 febbraio 2024 - Tante persone si sono riunite in piazza del Nettuno per il sit in per l’Ucraina in occasione del secondo anniversario dallo scoppio del conflitto. Famiglie e bambini ucraini e non si sono uniti per ricordare la sofferenza del popolo ucraino. Al centro della piazza una bandiera con i colori giallo e azzurro fa da sfondo a un cartellone dove recita la scritta: “L’Ucraina siamo noi”.

Per terra sono stati lasciati alcuni fiori, dei peluche e un paio di scarpe per ricordare tutte le persone che hanno perso la vita durante questi due anni di conflitto. Alla manifestazione era presente anche il sindaco Matteo Lepore, poi bandiere di +Europa, Volt e Radicali.

“Grazie ai tanti cittadini che hanno voluto unirsi a questa manifestazione – ha detto il primo cittadino -. Era importante ritrovarsi oggi perché poche ore dopo l’invasione dell’Ucraina, di fronte a questo palazzo quasi 10mila persone sono scese in piazza due anni fa. Questa è una guerra terribile che è entrata nel cuore dell’Europa e delle nostre vite. Due anni dopo non possiamo dire che l’attenzione a livello politico e mediatico sia la stessa. Io sono preoccupato, abbiamo bisogno di fare molto più rumore perché la risposta deve essere ferma. Sono in gioco le vite di milioni di persone nel cuore dell’Europa e noi non possiamo fermarci, non possiamo dimenticare questa importante battaglia per la pace e per i diritti umani. Bologna è stata protagonista in queste settimane di alcuni fatti di cui si è molto parlato, nella nostra città la propaganda russa non avrà mai spazio. Dobbiamo continuare a tenere alta la guardia perché la propaganda russa vuole convincere gli europei che la loro democrazia non è sufficientemente forte e giusta, vuole convincere l’Italia a cambiare strategia. Attenzione perché la propaganda russa è tra di noi e deve sapere che noi non abbasseremo mai la guardia, siamo un paese democratico perché siamo di fianco all’Ucraina”.