Bologna, 22 ottobre 2022 - Dal centro alla tangenziale e ritorno. Oltre diecimila hanno sfilato per la città e poi bloccato la bretella cittadina (video) al grido “siamo natura che insorge” (video) per protestare contro il Passante. Un corteo che tutto sommato si è svolto come da programma, concludenosi poi all'interno dell cerchia dei viali intorno alle 20. Grande impiego di forze di polizia, accompagnate anche dai mezzi muniti di idranti.
Viabilità bloccata nel pomeriggio. Il nodo autostradale di Bologna è stato diviso a metà: la bretella cittadina, a14 e gli svincoli di A1 e A13 sono stati chiusi e sono tornati pienamente percorribili ben dopo le 19. Erano attesi numeri importanti da parte della Questura per la manifestazione contro l'allargamento della tangenziale, nel corso della quale i collettivi promettevano battaglia ("Sfileremo in tangenziale"). La ha vissuto 'l'impatto' con il corteo: in migliaia (diecimila secondo le prime stime, 30mila per gli organizzatori) si erano radunati in piazza XX Settembre e poi sono partiti fra striscioni, fumogeni e sottofondo musicale.
Lungo, lunghissimo il corteo: diverse centinaia di metri. Sempre in via Stalingrado si è rischiata la tragedia, due fotografi collegati ai manifestanti, appostati sul sovrappasso ferroviario hanno rischiato di essere travolti da un treno merci di passaggio, che, fortunatamente è riuscito a fermarsi in tempo. Poi l'arrivo in tangenziale, scortati dalle forze dell'ordine, i cori, i fumogeni, e infine via di Corticella, verso l'ultima tappa, ovvero il ritorno in piazza XX Settembre, tutto (o quasi) come da programma.
E nel pomeriggio si sono verificati i disagi alla circolazione in città e autostrada. In particolare nella zona di piazza XX Settembre, viale Masini, via Stalingrado, via di Corticella e tangenziale tra gli svincoli 7 e svincolo 6.
Code in A14 e in A13
Nel pomeriggio sono state registrate alcune code, sulla A14 e sulla A13 a seguito delle chiusure disposte per consentire il transito e l'ingresso in tangenziale. È quanto comunica, in una nota, Autostrade per l'Italia secondo cui in A14 ci sono 4 km di coda in direzione Nord all'altezza dell'uscita obbligatoria di Bologna San Lazzaro e 2 km di coda verso Sud all'altezza dell'uscita obbligatoria di Bologna Borgo Panigale. In A13, invece, 3 km di coda verso Bologna all'altezza dell'uscita obbligatoria di Bologna interporto.
Diecimila in corteo, sfoglia la gallery
Bancali bruciati e scritte
Il corteo ha comunque avuto i suoi strscichi. In via Stalingrado sono comparse alcune scritte sul distributore di carburanti Eni, graffiti contro lo "sfruttamento dei giacimenti in Africa e contro l'inquinamento causato dai carburanti fossili". Non c'è solo il Passante, c'è la questione dei diritti delle donne, della casa, della crisi energetica che pesa sui più fragili. "Il ricatto tra ambiente e lavoro in questo territorio si fa pressante. Fine del mese, fine del mondo: stessa lotta. Oggi è sta una giornata incredibile", è il saluto finale degli organizzatori. Nel corso della protesta in tangenziale, i manifestanti hanno dato fuoco ad alcuni bancali in legno e li hanno lanciati in A14.