
Bologna, 22 febbraio 2025 – Migliaia di persone si sono ritrovate oggi a Bologna per un pomeriggio di passione. In tantissimi, appartenenti ad associazioni e sindacati, hanno sfilato per le vie del centro per protestare contro il disegno di legge sulla sicurezza che è in discussione in questi giorni in Parlamento.
Il ritrovo è stato in piazza XX settembre, poi i manifestanti si sono uniti in un corteo che ha percorso le principali arterie del centro (via Gramsci, via Amendola, via Marconi, via Barberia, via Farini, piazza Galvani e via dell’Archiginnasio) fino ad arrivare in piazza Maggiore per la conclusione. Tanti slogan e striscioni durante il percorso (“Noi siamo antifascisti”), poi è spuntato anche un cartellone con il volto di Giorgia Meloni ‘deturpato’ da un naso rosso da clown.

Presenti diverse sigle sindacali e associazioni di diritti umani oltre ad esponenti del mondo dello spettacolo, come Alessandro Bergonzoni. C’è anche la vicesindaca Emily Clancy. Amnesty International: “Il dissenso non è reato”
La manifestazione – organizzata dall’associazione ‘A pieno regime’ e monitorata dalla Questura che ha schierato decine di agenti – se l’è presa col Ddl Sicurezza “perché attacca il diritto al dissenso e alle mobilitazioni, ma anche i diritti conquistati con le lotte del passato: dal diritto allo sciopero a quello di lottare per la casa e il benessere. Se passa questo Ddl ci sarà meno possibilità per tutti e tutte di migliorare le proprie condizioni di vita”.

La diretta
Sotto la sede del Comune, un momento di raccoglimento per concludere la manifestazione: “Ci siamo presi il centro di Bologna. Ci stiamo opponendo a questo governo. Vogliamo un mondo per tutti e tutte. Le politiche antidemocratiche non funzioneranno”, grida al megafono Martina Solidoro, portavoce della rete nazionale A pieno Regime.

Il corteo sta entrando in piazza Maggiore e sta per arrivare a destinazione finale, cioè sotto palazzo d’Accursio.

Davanti alla sede del tribunale di via Farini, prende parola Amnesty International: “Il dissenso non è un reato. La protesta è un diritto”, gridano dal megafono.

Durante l’intervento di alcuni esponenti rappresentanti degli studenti dell’Alma Mater, un cartellone, prima ricoperto dalle locandine della mobilitazione, è stato scoperto mostrando il volto della premier Giorgia Meloni con la scritta 'I watch you'. Dopo, un manifestante ha disegnato un naso rosso da clown sul volto della presidente del Consiglio.

Il corteo sta arrivando in piazza Malpighi: ora sono quasi cinquemila i manifestanti scesi in strada. Tra di loro, avvistata anche la vicesindaca Emily Clancy.

Durante il percorso, il corteo continua a crescere di numero: sono circa tremila le persone in via Marconi, quasi all’incrocio con via Ugo Bassi.
A Bologna guidano la protesta centri sociali (in testa c'è Làbas col furgone da cui partono musica e appelli al megafono), sindacati di base come Adl Cobas e confederali (con la casacca "metalmeccanici antifascisti"), collettivi e tante sigle dei movimenti antagonisti. Non manca una vecchia bandiera rossa con falce e martello, targata "fischia il vento".

In prossimità della sede della Cgil in via Marconi, un intervento sull’impegno e la lotta dei lavoratori e delle lavoratrici di diverse aziende, come la Marelli. In mezzo alla folla, anche il consigliere comunale Detjon Begaj. In coda al corteo, le sigle sindacali.

Il corteo sta proseguendo ed è già arrivato in piazza dei Martiri. Diversi gli interventi sul palco mobile, dove vengono tradotti anche in lingua Lis.
La manifestazione procede a passo lento verso via Amendola: all’arrivo sotto la vecchia sede Inps di via Milazzo, i manifestanti hanno affisso uno striscione. Il serpentone prosegue a suon di ‘Siamo tutti antifascisti’

Un fiume di circa un migliaio di persone in piazza contro il Ddl sicurezza. È partito ora, da piazza XX Settembre, il corteo organizzato dalla rete nazionale A Pieno Regime che vuole “bloccare il Ddl paura”, con in campo diverse sigle sindacali e associazioni di diritti umani e alcuni esponenti del mondo dello spettacolo, come Alessandro Bergonzoni.

Attese migliaia di persone per la manifestazione in centro a Bologna contro il Ddl sicurezza