
Una passeggera oblitera il biglietto
Bologna, 2 maggio 2015 - La Procura ha indagato l’ausiliaria che, a settembre scorso, frugò nella borsa di una tredicenne che viaggiava sul bus della linea 13 senza aver obliterato biglietto. Il fascicolo a carico della donna è aperto per violenza privata e perquisizione arbitraria. La donna non è dipendente diretta di Tper, ma lavora per una società di Modena esterna alla società di trasporto pubblico. I magistrati stanno valutando se il controllore avesse il titolo giuridico per intervenire. A denunciare il fatto, avvenuto il 9 settembre scorso, ai carabinieri, era stata la madre della ragazzina, di origine statunitense, ma residente in città.
Secondo quanto ricostruito dalla denuncia, depositata dallo studio legale Berlingeri, la tredicenne era sul bus quando è salita l’accertatrice in ‘borghese’. Subito dopo la ragazza si è avvicinata alla macchinetta per obliterare e la donna l’avrebbe fermata, qualificandosi e chiedendo i documenti. La ragazza ha risposto che non li aveva con sé, ma l’accertatrice non le ha creduto e le ha chiesto di aprire le due borse, per verificare se li stesse nascondendo. La ragazzina le ha aperte e la donna le ha controllate, mettendo le mani all’interno, senza trovare nulla. La tredicenne ha quindi mostrato prima una tessera di un centro commerciale, con il suo nome sopra, poi un libro di scuola anche questo con il nome. A quel punto la donna avrebbe preso il libro e avrebbe proseguito il controllo degli altri passeggeri. Poi è tornata dalla ragazzina, chiedendole le generalità: lei le ha detto che era nata negli Stati Uniti, ma l’accertatrice le ha risposto che non le credeva, dicendole che andava incontro a dei rischi. Poi le ha fatto la multa. Scesa dal bus la tredicenne, che stava andando a studiare da un’amica, ha telefonato alla madre, spaventata.