Nella notte tra il 4 e il 5 gennaio, un’operazione delle volanti della polizia ha portato all’arresto di una donna moldava che risultava residente a Cervia, in provincia di Ravenna. L’arresto è avvenuto in seguito all’esecuzione di un mandato di arresto internazionale che riguarda un crimine commesso e accertato in Moldavia. La donna, nata nel 1965, era giunta a Bologna il pomeriggio precedente, soggiornando in un hotel nei pressi del centro storico. Qui è scattato un alert tramite il sistema alloggiati (nel quale gli albergatori sono tenuti a inserire entro 24 ore i dati delle persone che soggiornano nella loro struttura) e la donna è stata rintracciata e arrestata in compagnia del figlio, con cui si trovava.
L’arresto è stato effettuato nell’ambito di un’indagine che la vede accusata di frode, per un valore di circa 650.000 euro, un reato commesso in Moldavia e che potrebbe comportare una condanna di 21 anni di reclusione.
Non è stato però reso noto alcun altro dato relativo alla donna, né il dettaglio dei reati che sarebbero stati commessi.