"Ciao ragazzi sono il Mancio, volevo chiedervi di aiutare Francesca e Lorenzo per mettere a posto gli spogliatoi a San Biagio per il Real Casalecchio. Diamogli una mano, così aiutiamo anche i ragazzini che tutti i giorni vanno ad allenarsi". E’ un appello accorato quello che Roberto Mancini, affiancato in questa avventura da altri giocatori come Marco De Marchi, Fabio Poli, Frederik Sorensen, Maurizio Rossi, Renato Villa e Giuseppe Anaclerio, ha indirizzato a tutto il mondo sportivo per sostenere il progetto di realizzare, per la prima volta, un blocco di spogliatoi con servizi al campo da calcio nel popolare quartiere San Biagio di Casalecchio.
Un impianto ben visibile da via Pietro Micca e dal cavalcavia di via Allende, nato a ridosso della strada senza spogliatoi, né docce o magazzini. E spesso preso di mira dai vandali, che danneggiano un campo che ha raggiunto un livello adeguato di manutenzione solo da quando la società del Real Casalecchio l’ha preso in carico dal Comune in partnership con la Ceretolese. "Il nostro impegno da bando è quello di realizzare questi spogliatoi già progettati e avviare i lavori entro gennaio", spiega la presidente Francesca Bertacchi, succeduta alla guida del Real dopo la morte del marito Paolo Tassi, deceduto cinque mesi fa per la puntura di un insetto quando si trovava allo stadio Veronesi, l’altro impianto gestito dal Real. Con 250 tesserati e una scuola calcio con 180 bambini e ragazzi, questa storica società sportiva dilettantistica rappresenta una realtà importante nel panorama sportivo e sociale del territorio, come sottolinea la presidente Bertacchi: "Siamo usciti dal Covid tra tante difficoltà e quando ci stavamo riprendendo è arrivata questa mazzata della morte ‘sul lavoro’ di Paolo, ricordato dal Comune con una targa affissa in occasione della festa di San Martino, l’11 novembre, quando avrebbe compiuto 65 anni. Ora sono rimasta sola, siamo volontari, e capisco che non posso abbandonare l’opera che Paolo ha fatto con passione, dedizione, amore per i ragazzi. Per questo campo abbiamo pensato di installare tre container con i doppi spogliatoi con docce e un altro per gli arbitri e per deposito. Per fare il lavoro e partire entro gennaio ci servono 50mila euro, di cui 11mila già in cassa, e confidiamo nell’aiuto di tanti, anche con piccole cifre, come hanno detto nei loro messaggi i nostri grandi sostenitori. Abbiamo aperto un conto dedicato a Banca Intesa e sul nostro sito ci sono tutte le istruzioni, compresa la lotteria con estrazione il 20 dicembre alla Pallavicini dove facciamo la festa di fine anno".
Gabriele Mignardi