Per coprire le "numerose assenze nei servizi educativi e scolastici" il Comune rimodula "le attività e la presenza" degli educatori nei Cbf (Centri per bambini e famiglie, ndr)". Insomma, per tappare i buchi a causa dell’assenza di educatori nei nidi o nelle materne, il Comune sposta il personale dei Cbf. "Siamo consapevoli della condizione di disagio generale causata dalle oggettive difficoltà di reperimento del personale e ci auguriamo di superare presto questa situazione emergenziale". Con la conseguenza di sospendere, almeno per la settimana prima di Natale, l’attività dei Cbf. A denunciare la situazione è Matteo Di Benedetto della Lega: "I Cbf sono spazi di incontro e socializzazione a utenza libera o programmata per bimbi che non frequentano né il nido né la materna e hanno personale con un percorso formativo diverso da quello dei nidi. In questa desolante situazione che si ripete ormai ogni anno perché sospendere il servizio dei Cbf? Perché non viene riconosciuta la peculiarità del profilo professionale delle educatrici e collaboratrici dei Cbf?".
Cronaca"Manca personale, centri Cbf chiusi"